Tuttosport – “Spezia, fine di un ciclo: via D’Angelo e i fratelli Esposito”

Quarantotto ore per decidere, ma il futuro di Luca D’Angelo sulla panchina dello Spezia è in bilico. Come riportato da Armando Napoletano su La Nazione di La Spezia, l’allenatore abruzzese, pur legato al club da un contratto fino al 2027 con opzione automatica di rinnovo in caso di promozione, potrebbe chiudere anticipatamente il suo ciclo, iniziato lo scorso gennaio.
Il confronto con la proprietà americana, rappresentata dal presidente Charlie Stillitano e dal proprietario Tom Roberts, è avvenuto a poche ore dalla sconfitta nella finale playoff contro la Cremonese. Un incontro preliminare, cui hanno partecipato anche altri dirigenti, per capire se ci siano le condizioni per continuare insieme.
Perplessità e riflessioni
D’Angelo percepisce circa 850mila euro l’anno, mentre il totale del suo staff sfiora i 2,3 milioni, secondo dati della Lega Serie B. Eppure, a pesare non sono tanto gli aspetti economici quanto la mancanza di stimoli, la delusione per la promozione sfumata, e la prospettiva di ricostruire una rosa da rinnovare profondamente.
Il tecnico ha ammesso:
«Ora ho solo bisogno di staccare. È una delusione pesante, ma bisogna accettare il risultato: la Cremonese si è dimostrata più forte». Poi ha aggiunto con lucidità:
«Stroppa è un allenatore migliore di me. La loro maggiore esperienza ha fatto la differenza. Contento per lui, che con Grosso e Inzaghi è uno dei pochi allenatori davvero importanti».
Monza sullo sfondo, Bianco in pole
Sul futuro di D’Angelo pesa anche l’interesse del Monza, che, secondo quanto riportato da Tuttosport, valuta anche il nome del croato Nenad Bjelica, ex Dinamo Zagabria, Trabzonspor e Union Berlino. Tuttavia, Paolo Bianco, attuale tecnico del Frosinone, resta in pole position per la panchina brianzola.
Reazione della piazza e voci di addii
A La Spezia intanto domina la tristezza. La finale di domenica ha fatto registrare il record assoluto di presenze (12.244) e d’incasso (182.000 euro). La piazza aveva sognato la Serie A, e ora si trova a gestire l’amarezza di un addio annunciato.
Anche i fratelli Esposito sembrano destinati a salutare: Salvatore ha ringraziato pubblicamente i tifosi («Grazie di tutto, ora vediamo cosa succede»), mentre Pio, autore di 19 gol stagionali, ha salutato la curva con il megafono:
«La rabbia è non essere saliti in A con questa maglia. A quel punto avrei voluto restare. Ma lo Spezia mi resterà sempre nel cuore».