Stadio Barbera, concessa l’agibilità ma la gestione resta in stallo: il Comune valuta una proroga tecnica

Il timore che il Palermo potesse non giocare al Renzo Barbera nella prossima stagione è stato scongiurato: l’agibilità dell’impianto è stata concessa. Ma il nodo legato alla gestione dell’impianto resta tutt’altro che risolto. Come riportato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, la convenzione pluriennale che dovrebbe affidare al City Group la gestione per 80 anni, consentendo la ristrutturazione profonda dello stadio, è attualmente bloccata da lungaggini burocratiche e incertezze politiche.

La delibera comunale che dovrebbe sancire l’accordo non appare più imminente, e si va verso una soluzione transitoria: la proroga dell’attuale convenzione in scadenza nel dicembre 2026. Questo compromesso, concordato anche con il coinvolgimento del ministro Andrea Abodi e con l’avallo del management del Palermo, servirebbe a guadagnare tempo per definire nel dettaglio il project financing previsto dal club.

Investimento da 30 milioni e obiettivo Europei 2032

L’obiettivo della società è ambizioso: investire circa 30 milioni di euro per modernizzare il Barbera e candidarlo come sede ospitante per Euro 2032, che si giocherà parzialmente in Italia. L’intervento, come sottolineato ancora da Vannini sul Corriere dello Sport, riguarderebbe sia il rifacimento strutturale che l’adeguamento funzionale dello stadio, oggi in condizioni precarie.
Rimborsi già erogati, ma servono manutenzioni costanti

Nel frattempo, il Comune di Palermo ha iniziato a riconoscere l’impegno economico sostenuto dal club, rimborsando al Palermo 3 milioni di euro per le spese anticipate negli ultimi anni. Una cifra superiore al canone previsto, e che testimonia il contributo diretto della società per mantenere operativo un impianto che nel 2026 compirà quasi 100 anni.

La deroga che consente l’agibilità prevede tuttavia verifiche semestrali obbligatorie sui lavori effettuati. Tra le criticità segnalate: le condizioni dei bagni pubblici, l’adeguamento dell’impianto antincendio e l’impermeabilizzazione della tribuna. Da mesi, inoltre, la capienza della zona stampa è stata dimezzata.