Sampdoria, la linea giuridica è tracciata: “B falsata, servono 22 squadre”

Il presidente della Samp Matteo Manfredi e Roberto Mancini/ fonte LaPresse- ilovepalermocalcio.com

Per la Sampdoria, quella appena conclusa non è solo una stagione da archiviare con amarezza, ma una battaglia giuridica da iniziare. Dopo la sospensione dei playout decisa dalla Lega B a seguito del deferimento del Brescia, il club blucerchiato si prepara a costituirsi parte interessata nel procedimento, fondando la propria strategia su tre cardini: alterazione della regolarità del campionato, sostenibilità economica del Brescia e squilibrio sportivo provocato dalla sospensione.

Secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, il primo punto sarà centrale nel dossier preparato dal collegio difensivo doriano, guidato dall’avvocato Francesco De Gennaro (studio Hogan Lovells):

«Il campionato è stato falsato. Se il Brescia avesse ricevuto la penalizzazione di 4 punti a febbraio, sarebbe sceso dal 12° al 16° posto, finendo in piena zona retrocessione, con Salernitana e Südtirol. E avrebbe affrontato il resto della stagione con quel peso sulle spalle.»

Il nodo dei crediti d’imposta e l’iscrizione in B

Il secondo pilastro riguarda la sostenibilità economica del Brescia. Il club lombardo avrebbe usato crediti d’imposta inesistenti per i pagamenti Irpef di febbraio e aprile, evidenziando una grave crisi di liquidità. Da qui, il legittimo dubbio – evidenzia sempre Il Secolo XIX – che possa anche solo iscriversi al prossimo campionato di Serie B entro il 6 giugno, data ultima per la fideiussione (800mila euro per la B, 750mila per la C).

La Sampdoria sostiene che la Lega e la FIGC debbano garantire la tutela anche agonistica delle società coinvolte nella vicenda, e questo passa anche dalla valutazione di un possibile allargamento della B a 22 squadre, soluzione che – secondo la linea difensiva doriana – sarebbe l’unica realmente equa.

Condizioni psico-fisiche impari tra Samp e Salernitana

Ma c’è un ulteriore elemento: l’equilibrio sportivo tra Sampdoria e Salernitana, le due possibili contendenti dello spareggio salvezza. I blucerchiati, formalmente retrocessi dopo la sconfitta a Castellammare, hanno vissuto giorni pesanti: blitz di ultras sotto casa dei giocatori, contestazioni, maglie consegnate simbolicamente ai tifosi. La squadra si è allenata solo due volte negli ultimi giorni, mentre la Salernitana non si è mai fermata, conservando quindi una forma psico-fisica superiore.

«Oggi la Samp dovrebbe ricominciare da zero, per essere pronta a una partita della vita in una settimana o poco più», si legge ancora su Il Secolo XIX. Un dettaglio che, secondo il club, non può essere ignorato nella valutazione complessiva da parte delle istituzioni calcistiche.

Il blocco della C e l’equità sportiva

Ultimo, ma non meno importante, l’aspetto programmatorio: se la Serie B resta congelata in attesa dei tre gradi di giudizio sul caso Brescia, anche la Serie C non può pianificare nulla. La Sampdoria, oggi formalmente retrocessa, non può organizzare staff, squadra, ritiri o mercato. Un danno diretto che la società intende inserire nel fascicolo legale come violazione dell’equità sportiva.

La Sampdoria non chiede favori, ma rivendica il diritto a essere trattata secondo giustizia e buon senso sportivo, in un contesto che – se le accuse al Brescia saranno confermate – si è dimostrato profondamente alterato.