Il Mattino: “Battuto il Palermo dei ricchi. A Castellammare è ancora festa”

CASTELLAMMARE DI STABIA – Finalmente, il Menti. Come ai tempi delle partite leggendarie con il Benevento, del derby col Napoli nel 2006, o della promozione del 2019 contro il Trapani. Sabato scorso, contro il Palermo, il tempio del calcio stabiese si è riempito come non accadeva da anni: oltre 7.000 tifosi sugli spalti, per sospingere la Juve Stabia verso la semifinale playoff per la Serie A.

Come racconta Il Mattino di Napoli, è stata una serata da brividi, uno di quei momenti che restano incisi nella memoria collettiva. Il trionfo contro il Palermo non è stato solo sportivo, ma civico, culturale, identitario: il volto positivo di una Castellammare che vuole rinascere, partendo dal calcio e da una squadra costruita su valori, idee e sacrificio.

Pagliuca: “Questa vittoria è di tutti. Soprattutto della città”

Il tecnico Guido Pagliuca, grande artefice dell’impresa, ha voluto dedicare la vittoria a tutta la comunità stabiese:

«Questa vittoria è della città, della nostra gente, dei tifosi della curva, della società, del direttore Lovisa e di chi lavora ogni giorno per la Juve Stabia.»

Un discorso che racchiude due anni di lavoro silenzioso e concreto, in cui la società ha costruito senza clamore ma con idee chiare: valorizzare i giovani, rispettare i budget (massimo premio di valorizzazione raggiunto per il secondo anno consecutivo), e restare fedeli a una filosofia lontana dai “carrozzoni” del calcio moderno.
Il miracolo dei numeri: Palermo 22 milioni, Juve Stabia 6

A certificare l’impresa, anche i numeri: secondo le statistiche diffuse dalla Lega, il Palermo ha chiuso la stagione con un monte ingaggi di 22 milioni, contro i 6 milioni della Juve Stabia. Eppure, in campo, la differenza non si è vista. Anzi, Thiam, Floriano Mussolini, Adorante, Bellich e compagni hanno dominato sul piano della fame e dell’intensità.

Pagliuca, giustamente fiero:

«Il gruppo è cresciuto grazie a uno staff di uomini veri. Thiam? Due parate decisive. Il nostro preparatore dei portieri, Petrarzuolo, è stato la sua guida. Demba è uno dei migliori della categoria.»

Un Menti finalmente pieno: il calcio come riscatto urbano

Nonostante una media stagionale di circa 5.000 presenze, la partita col Palermo ha finalmente risvegliato la memoria collettiva del “grande Menti”. Il pubblico ha risposto all’appello, regalando alla squadra un’atmosfera degna della posta in palio.
E il legame con la città è stato rinsaldato con iniziative simboliche: le foto dei calciatori nei luoghi iconici di Castellammare, i giri nelle scuole, i volti giovani con la casacca gialloblù a raccontare che un altro calcio è possibile.
Ora la Cremonese: semifinale con vista Serie A

Mercoledì sera alle 20:30 si gioca l’andata della semifinale al “Menti”. Il ritorno è fissato per domenica sera allo Zini. E la Juve Stabia, ancora una volta, chiederà alla sua gente di esserci. Perché la corsa continua, fino al 1° giugno. Perché questa squadra ha già fatto la storia, ma vuole continuare a scriverla.