Salernitana, chiesto il rinvio del playout. Grassani: «Difficile venga accolto»

L’avvocato esperto di diritto sportivo chiarisce i margini regolamentari: «Il presidente può disporre modifiche, ma non sono ammessi reclami»
La Salernitana ha ufficialmente avanzato richiesta di rinvio della gara di ritorno dei playout di Serie B, a seguito del grave episodio di intossicazione alimentare che ha colpito diversi componenti del gruppo squadra al rientro da Genova. Un caso che ha creato tensione in casa granata e acceso il dibattito sulla possibilità concreta di ottenere uno slittamento dell’incontro.
Sull’argomento è intervenuto ai microfoni di ClubDoria46.it l’avvocato Mattia Grassani, tra i maggiori esperti italiani di diritto sportivo, gettando acqua sul fuoco rispetto all’ipotesi di rinvio.
«Il regolamento della Lega di Serie B, all’articolo 28, dispone che la competenza per la determinazione di data e orario delle gare appartiene al Consiglio di Lega, mentre il Presidente può disporne la modifica», ha spiegato Grassani.
«Avverso tali provvedimenti non è ammesso reclamo. Credo che, anche alla luce di quanto accaduto fino a oggi e dell’approssimarsi della fine della stagione sportiva, sia difficile disporre altri rinvii».
Parole nette che delineano uno scenario tutt’altro che favorevole per la Salernitana, costretta a fare i conti non solo con una situazione di emergenza sanitaria interna, ma anche con la rigidità delle norme regolamentari e con la chiusura imminente della stagione calcistica.
Restano ora da capire le prossime mosse della Lega e del presidente Balata, a cui spetta l’ultima parola sulla questione. Ma, come evidenziato da Grassani, i margini per un rinvio appaiono estremamente ridotti.