Repubblica: “Rosa, qui comincia l’avventura. In Campania conta solo la vittoria”
Ambiente spaccato, tensione alta e un unico risultato a disposizione. I rosa sfidano la Juve Stabia in un clima incandescente, con la pressione del passato e il peso di un presente tutto da riscattare.

Una gara da dentro o fuori, in un’atmosfera surreale. Il Palermo si presenta al “Romeo Menti” per il turno preliminare dei playoff con l’obbligo di vincere e un ambiente intorno tutt’altro che sereno. Come racconta Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, il club rosanero affronta questa sfida con il peso di una stagione altalenante e con il fiato sul collo di una tifoseria in aperta rottura.
L’accesso ai playoff – ottenuto all’ultimo respiro con l’ottavo posto – viene definito un traguardo «soddisfacente» dai vertici societari, come dichiarato dal consigliere Alberto Galassi in visita al centro sportivo di Torretta. Ma le parole cozzano con le tensioni interne: licenziamenti (come quello di De Sanctis), proteste, e una campagna acquisti onerosa che non ha prodotto i frutti sperati. Sullo sfondo, gli ultrà della Curva Nord hanno deciso di disertare la trasferta – e le eventuali prossime – per manifestare il loro dissenso.
Una sfida con un solo risultato: la vittoria
Il regolamento è chiaro: al termine dei tempi regolamentari o supplementari, solo il successo qualifica il Palermo. In caso di pareggio, a passare sarà la Juve Stabia, grazie al miglior piazzamento in classifica. E la storia non aiuta: in undici edizioni di playoff di Serie B, mai una squadra ottava è riuscita a centrare la promozione.
Eppure, qualche dato incoraggia. Il Palermo al “Menti” ha vinto per 3-1 a settembre, e nei nove precedenti con i gialloblù ha collezionato cinque vittorie, tre pareggi e una sola sconfitta, segnando sedici reti contro otto. Ma la cabala, si sa, da sola non basta.
Dionisi si affida ai titolarissimi: out Magnani, c’è Baniya
Dopo il turnover contro la Carrarese che ha deluso, Dionisi dovrebbe fare mea culpa e affidarsi all’undici più rodato. In difesa, con Magnani out per infortunio, spazio a Baniya, affiancato da Ceccaroni e Diakité davanti ad Audero. In mediana, torna la coppia insostituibile Blin-Gomes, con Pierozzi a destra e il dubbio tra Di Francesco (più offensivo) e Lund a sinistra.
Sulla trequarti agiranno Segre e Brunori, che ha numeri favorevoli proprio contro la Juve Stabia: quattro presenze, tre vittorie, tre gol. Davanti, sarà ancora Pohjanpalo a guidare l’attacco, alla ricerca di una notte da protagonista.
City Group rassicura, ma adesso parla il campo
«Lasciateci cucinare. Siete in ottime mani», ha detto ancora Galassi, cercando di rassicurare tifosi e ambiente. Ma come scrive Geraci su Repubblica, in serate come questa le parole non bastano. Contano solo i fatti, e il verdetto del campo.