Playoff di Serie B: sei squadre per un posto in A, ma il Palermo rischia di essere l’enigma

Spezia favorita, Cremonese e Juve Stabia in agguato, Catanzaro e Cesena outsider, Palermo tra contestazione e potenziale inespresso
La griglia è definita: sei squadre si contenderanno l’ultimo biglietto per la Serie A, dopo la promozione diretta di Sassuolo e Pisa. Dalle corazzate alla sorpresa assoluta, ecco l’analisi delle pretendenti secondo Gianluca Scaduto per Tuttosport.
SPEZIA – Il vantaggio della miglior difesa
Chiude terzo e può permettersi di pareggiare tutte e quattro le partite per centrare la promozione. Il Spezia di D’Angelo ha tutto: la miglior difesa del campionato (36 gol subiti), un attacco efficace con Pio Esposito (17 gol), e un centrocampo guidato da Salvatore Esposito, la cui condizione sarà cruciale. E non è un caso: anche nel 2020 i liguri salirono in A da terzi.
CREMONESE – Riscatto dopo la finale persa
La squadra di Stroppa è tra le più attrezzate. L’anno scorso arrivò in finale e stavolta potrà contare su un gruppo rafforzato. In più, rientra Vazquez, capocannoniere grigiorosso (9 reti), fresco atleticamente dopo una lunga squalifica. La mancanza di un vero bomber può pesare, ma la qualità in ogni reparto fa della Cremo una delle favorite.
JUVE STABIA – La mina vagante
La rivelazione della stagione è pronta a stupire ancora. Il collettivo forgiato da Guido Pagliuca, con organizzazione e spirito di gruppo, affronterà il Palermo nel turno preliminare. Mai il club campano era arrivato così in alto: l’entusiasmo a Castellammare può fare la differenza.
CATANZARO – Doppia faccia, quale sarà quella vera?
Straordinario a inizio 2025, il Catanzaro di Caserta ha poi rallentato, forse nascondendo le carte in vista dei playoff. Con Iemmello pronto a ruggire, i giallorossi potrebbero tornare quella squadra capace di incantare. Ma l’incognita è totale.
CESENA – Poco considerata, ma in forma
Il Cesena di Mignani è l’outsider perfetta. Sembrava in difficoltà dopo il mercato di gennaio, e invece ha chiuso settimo con una rimonta inattesa. Se confermerà la condizione delle ultime giornate, anche l’impresa sul campo del Catanzaro diventa possibile.
PALERMO – Il potenziale non basta se manca la testa
L’incognita per eccellenza. Il Palermo di Dionisi ha qualità tecniche importanti (da Pohjanpalo a Audero), ma arriva tra le polemiche: la contestazione della tifoseria, lo sciopero annunciato della Curva Nord, e un ambiente carico di tensione. In campionato ha battuto due volte la Juve Stabia, ma l’impressione è che i rosanero giochino con un freno a mano tirato.
«Il Palermo era stato costruito per la A diretta, ma in queste condizioni è difficile sfoderare tutto il suo potenziale», scrive Scaduto.