PALERMO – Pasquetta, per il Palermo, è da sempre una maledizione. E lunedì contro la Carrarese, nella sfida casalinga valida per la 33ª giornata di Serie B, servirà ben più di una semplice vittoria: i rosanero sono infatti chiamati a sfatare un vero e proprio tabù. In quattro precedenti giocati nel giorno dell’Angelo, mai una gioia, solo delusioni. E ben due di questi precedenti sono costati l’esonero all’allenatore di turno.

Un trend da invertire
Come ricorda Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, tutto iniziò nel 2018 con il ko per 3-2 contro il Parma di Calaiò, autore di una tripletta e protagonista in una gara infuocata anche per le polemiche sull’arbitraggio. L’anno successivo fu 1-1 al “Barbera” contro il Padova, e Roberto Stellone fu esonerato. Nel 2023, altro pari casalingo: 0-0 col Cosenza, risultato che allontanò i rosanero dalla zona playoff. Fino ad arrivare al drammatico 4-3 col Pisa dello scorso anno, in cui il Palermo gettò al vento il doppio vantaggio due volte. Fu l’ultima partita di Eugenio Corini.

Contro la Carrarese per spezzare la maledizione
Lunedì contro la Carrarese la formazione di Dionisi ha una grande occasione: quella di lasciarsi alle spalle un passato ingombrante e guadagnare tre punti fondamentali in ottica playoff. Ma come sottolinea Arena, «il Palermo partiva con i favori del pronostico anche nelle gare precedenti» e non è bastato.

Serve una svolta, anche scaramantica. Perché il tempo stringe, e «i punti da qui alla fine del campionato peseranno il doppio». A Pasquetta, quindi, non basterà giocare bene: servirà vincere e sfatare il lunedì maledetto.