Palermo, nessuna rimonta in stagione: contro la Juve Stabia servirà un miracolo mentale

Evitare lo svantaggio contro una squadra senza più obiettivi sarebbe stato un segnale di maturità. Rimontarla, un atto di forza e personalità, utile per lanciare un messaggio chiaro alle concorrenti dei playoff. Il Palermo ha fallito entrambe le prove, chiudendo la regular season con un pari contro la Carrarese che ha lasciato più dubbi che speranze.
Come evidenziato da Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il Palermo ha chiuso il campionato senza aver mai vinto una partita dopo essere andato in svantaggio. Delle 20 volte in cui i rosanero sono passati sotto nel punteggio, sono riusciti a pareggiare solo 5 volte; le altre 15 si sono concluse con una sconfitta. Martedì sera, contro una Carrarese in dieci uomini per oltre mezz’ora, la squadra di Dionisi ha agguantato il pari solo all’87’, grazie a Le Douaron. Troppo tardi per ribaltare davvero la partita. Ancora una volta.
Fragilità mentale e assenza di reazione
I numeri fotografano un problema che non nasce con Dionisi: anche con Corini e Mignani, il Palermo ha sempre faticato a reagire quando si trovava sotto. Quello che manca è una forza mentale strutturale, la capacità di ribaltare l’inerzia e di alzare il livello nei momenti chiave. La sfida contro la Carrarese è stata emblematica: avversari ordinati, motivati, e un Palermo privo di lucidità, travolto emotivamente dal gol di Shpendi e incapace di costruire un assedio vero.
Nemmeno il clima sugli spalti ha aiutato: il Barbera ostile e la seconda contestazione consecutiva hanno inciso sulla testa dei giocatori, apparsi impauriti e tesi nei primi minuti, proprio come accaduto contro il Frosinone.
Contro la storia e contro se stessi
Sabato a Castellammare, il Palermo non affronterà soltanto la Juve Stabia, ma anche la statistica: da quando esistono i playoff a sei squadre, nessuna ottava classificata è mai salita in Serie A. E nemmeno chi ha vinto in rimonta il primo turno. La sfida sarà dunque doppia: scrivere la storia e riscrivere sé stessi.
Sarà una partita da dentro o fuori. Una gara che dirà molto, forse tutto, su questa stagione. E su chi avrà ancora le energie mentali per crederci davvero. Perché a questo Palermo è mancata proprio quella scintilla interiore che separa una squadra normale da una squadra vincente.