
Il 3-1 con cui il Palermo ha superato il Catanzaro assume un valore che va oltre la vittoria in uno scontro diretto. Come evidenzia Massimo Norrito su Repubblica Palermo, il successo in Calabria porta con sé un messaggio forte e inequivocabile: adesso, nella corsa ai playoff e – si spera – negli spareggi per la promozione in Serie A, tutti dovranno fare i conti con i rosanero.
Il Palermo visto a Catanzaro è una squadra che alza la voce, che rivendica il suo valore e le sue potenzialità. È vero che in stagione, più volte, i rosanero hanno illuso per poi cadere vittima di risultati altalenanti, con oscillazioni degne delle montagne russe o dei mercati finanziari scossi dai dazi di Trump. Ma stavolta c’è una variabile nuova che non può essere ignorata: il tempo che separa il Palermo dalla fine del campionato.
IL MOMENTO DELLA VERITÀ È ARRIVATO
Come ricorda Norrito, mancano quattro partite in tredici giorni per chiudere la regular season, prima di tuffarsi nello sprint finale dei playoff, che l’1 giugno decreterà chi salirà in Serie A insieme a Sassuolo e, con ogni probabilità, Pisa. E il Palermo che si presenta a questo appuntamento decisivo è un Palermo che sembra aver trovato il giusto assetto.
La difesa ha trovato la propria quadratura, Brunori è in forma smagliante, Gomes e Blin garantiscono solidità a centrocampo, Pohjanpalo resta una certezza, Segre è tornato a segnare e incidere come ai tempi migliori. E, novità non da poco, anche i cambi operati da Dionisi nel finale di partita non hanno causato scompensi, ma anzi hanno portato al terzo gol con Le Douaron.
APRIAMO UNA LINEA DI CREDITO A QUESTO PALERMO
Adesso, osserva Massimo Norrito, a questa squadra va concessa fiducia. Bisogna aprire una linea di credito fino a fine stagione, provando a dimenticare – o almeno a mettere in secondo piano – le amarezze accumulate durante l’annata. Non si tratta di negare le difficoltà vissute, sarebbe disonesto intellettualmente. Si tratta, piuttosto, di concentrarsi sul presente e sul bersaglio grosso.
Il Palermo è atteso da due prove della verità ravvicinate: giovedì contro il Südtirol, sorpresa di questa stagione, e domenica nella trasferta contro il Cesena, altro scontro diretto cruciale. Sarà un finale tutto da vivere in apnea, con il sogno di riemergere alla fine con il cuore gonfio di gioia e i polmoni pieni di respiro.