Mignani: «Vogliamo la vittoria a tutti i costi, serviranno motivazioni altissime»
Il Cesena si prepara ad affrontare il Mantova nella sfida valida per la 35ª giornata di Serie B, con un obiettivo chiaro: tornare alla vittoria. La squadra bianconera non conquista i tre punti da due mesi e, da quella gara contro la Salernitana, non è più riuscita a segnare più di un gol a partita. A sottolineare l’importanza del match è stato il tecnico Michele Mignani, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita.
«Per ottenere una vittoria serve portare tantissime motivazioni in campo, soprattutto quando affronti una squadra che gioca davanti al proprio pubblico e a cui servono punti per la salvezza. Comunque non vedo un motivo per cui noi non dovremmo avere gli stessi, se non più alti, stimoli rispetto all’avversario… Non siamo ancora salvi, quindi la prima richiesta ai ragazzi sarà quella di portare in campo grandissime motivazioni».
Il tecnico ha poi analizzato le difficoltà affrontate dal Cesena nelle ultime settimane:
«Quando una squadra non vince, qualcosa manca. In alcune partite non abbiamo nemmeno giocato in undici per tutta la durata della gara. In altre ci siamo andati vicini, ma serve volerla davvero a tutti i costi».
Anche sul Mantova, Mignani è stato molto chiaro:
«Il Mantova ha giocatori esperti, ha una struttura collaudata e un allenatore che sta facendo bene. Hanno qualità nei movimenti e nella gestione della palla, dovremo essere bravi a leggere bene le situazioni di gioco».
Sul fronte infortuni, il mister ha fatto il punto della situazione:
«Mi aspetto tanto da tutti, non solo dagli attaccanti. Russo non sarà della partita, il suo problema fisico non è ancora risolto. Pieraccini e Ciofi non sono ancora al meglio e non possiamo rischiarli. Abbiamo avuto tante difficoltà in avanti, ma dobbiamo saper reagire e trovare soluzioni alternative. I gol si possono fare in tanti modi diversi».
La posta in palio è alta, e il Cesena vuole rispondere sul campo. Contro il Mantova serviranno determinazione, lucidità e soprattutto fame di vittoria.
