Mignani dopo Mantova–Cesena 3-0: «Sconfitta pesante, ma la squadra ha dato tutto. Non parliamo di mancanza di motivazioni»

Dopo il pesante 3-0 subito in casa del Mantova, l’allenatore del Cesena Michele Mignani ha analizzato la gara in conferenza stampa, escludendo un problema di motivazione nei suoi e invitando a guardare oltre il risultato in vista del prossimo impegno con il Palermo.

«La mia sensazione è diversa da quella che si può avere da fuori. Il primo tempo, sotto certi aspetti, è stato anche equilibrato. Il Mantova ha calciato verso la nostra porta, ma anche noi abbiamo avuto delle occasioni. Abbiamo preso un gol evitabile, su un cross da situazione laterale: è una dinamica che si ripete da inizio anno, un difetto cronico che non siamo riusciti a correggere».

Sulla ripresa: «Eravamo sotto, ma c’era ancora tutto il secondo tempo per rimetterla in piedi. L’espulsione ci ha complicato tutto. Il Mantova è una squadra che palleggia molto bene, anche con il portiere, e giocarci contro in dieci è stato molto difficile. Nel secondo tempo, però, i ragazzi hanno concesso poco, abbiamo provato a riaprirla. Sul 2-0 c’è stata anche una rete annullata per fuorigioco millimetrico. A livello di gioco, non credo sia stata una disfatta totale come può sembrare dal risultato».

Sulle condizioni di La Gumina: «Ha riportato una distorsione importante, valuteremo nei prossimi giorni. Non siamo fortunati da questo punto di vista, speriamo di recuperarlo almeno per la penultima».

A chi gli chiedeva conto del calo dopo la sosta di novembre, Mignani ha risposto: «Non condivido questa idea. I risultati non sono arrivati, è vero, ma la squadra ha giocato, a parte la partita contro il Sassuolo – che è di un altro livello. Gli errori ci sono stati, ma oggi i ragazzi hanno dato tutto quello che avevano. Il primo tempo è stato equilibrato, il secondo condizionato dall’inferiorità numerica. Magari in undici contro undici saremmo qui a parlare di un’altra partita».

Poi, con tono deciso, ha respinto le critiche sulle presunte mancanze a livello mentale: «Continuate a chiedermi delle motivazioni. Io vedo i miei ragazzi ogni giorno in allenamento, non hanno mai dato segnali di calo. Chi non ha motivazioni in una partita come quella di oggi sarebbe un pazzo. Se il risultato non arriva, non significa che manchi la voglia. Ci sono valori, episodi, momenti. Questa squadra ha bisogno di una scintilla. È vero, facciamo fatica a segnare, sia su azione che su palla inattiva, ma non è un problema di motivazioni. Questo è ciò che sento io da allenatore, da chi li guida da luglio».

Infine, sull’episodio con Bastoni sotto il settore ospiti: «Gli ho semplicemente detto che era giusto andare a salutare i tifosi. Hanno fatto tanta strada per seguirci, vanno sempre ringraziati. E chi esce dal campo avendo dato tutto, deve avere la testa alta».

Il Cesena tornerà in campo domenica contro il Palermo in un match decisivo in chiave playoff.