Longo: «Per raggiungere l’obiettivo serve anche passare da partite “sporche”»

Alla vigilia di Südtirol-Bari, Moreno Longo ha parlato in conferenza stampa toccando numerosi temi, dal momento della squadra al rush finale. «Il nostro percorso finora – ha detto – è stato fatto di momenti positivi e negativi. La squadra si è messa a disposizione sin dal ritiro per creare un’identità. Dopo la sosta abbiamo avuto qualche infortunio e alcuni hanno dovuto rifiatare, ma oggi siamo tornati in buone condizioni».

La sfida con il Südtirol
«Il Südtirol è un avversario ostico, ha cambiato il suo modo di giocare, alternando uomo su uomo e difesa bassa. Conosciamo bene il clima e l’atteggiamento che metteranno in campo. Sarà una partita diversa da quella con il Palermo, e dobbiamo essere bravi a trovare le giuste chiavi tattiche».

Sottolinea come i giocatori chiave, come Falletti e Maiello, dovranno adattarsi a un copione tattico diverso: «Questa è una gara più difficile, perché sappiamo come si preparano gli avversari quando devono portare a casa punti vitali. Ma se vogliamo raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo saper affrontare anche partite così».

Situazione infortuni e possibili scelte
Su Lella: «Sta recuperando gradualmente, così come Benali. È presto per capire cosa potrà darci ma nei prossimi allenamenti valuteremo». Longo ha aggiunto di non aver ancora preso decisioni definitive: «Non ho sciolto nessuna riserva, devo riflettere su tutto e capire chi può darmi di più».

Il momento e il finale di stagione
«Dobbiamo resettare tutto e pensare a performare al 100% da qui alla fine. La vera forza adesso è questa. Dopo Carrara c’è stata una reazione e mi auguro che il secondo tempo di quella partita ci abbia fatto crescere ancora». Longo ha rimarcato anche l’importanza della panchina: «È un elemento fondamentale. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché il gruppo si allena al 110%».

Il tema dell’atteggiamento
«Andiamo sempre in campo per vincere. Ma per vedere partite come quella contro il Palermo servono due squadre. Quando l’avversario si chiude, è difficile per tutti. Per scelta abbiamo sempre provato a fare un calcio propositivo».

Sulla situazione di Lasagna
«Kevin è sereno e deve continuare così. Dà sempre il massimo e questo è ciò che conta davvero. I tifosi vogliono vedere la maglia sudata, e lui la sta onorando. Ha la fiducia mia, della società, dei compagni e di gran parte del pubblico».

Sul contributo di Falletti
«Spesso si giudicano i calciatori solo da ciò che si vede in campo, ma è l’aspetto mentale a fare la differenza. Quando trovi l’equilibrio fuori, puoi esprimere tutto il tuo potenziale».

Obiettivo promozione
Infine, il tecnico ha ribadito la determinazione nel centrare gli obiettivi: «Sappiamo che ogni dettaglio conta e che non ci sono partite semplici. Servirà compattezza, lucidità e voglia di soffrire insieme».