Lescano: «Felice per il premio, ma penso solo all’Avellino e alla salvezza»
«È stata una bella annata, lo scorso anno abbiamo fatto molto bene anche a livello di gruppo, riportando l’Avellino in Serie B. Siamo felici di quanto fatto, del traguardo raggiunto, ma fa parte del passato. Anche se il premio di stasera mi inorgoglisce».
Così Facundo Lescano, attaccante dell’Avellino, ha commentato la sua premiazione nel corso della XIV edizione del Gran Galà del Calcio.
Lescano ha ripercorso la scorsa stagione, chiusa con 20 reti: «Sono arrivato a fine gennaio in una squadra forte, ulteriormente rafforzata dopo il mercato, e adesso guardiamo al campionato cadetto. Son partito dall’inizio, poi il mister ha fatto altre scelte: siamo tanti attaccanti forti, ma dopo il gol di Padova ho giocato, e quando un attaccante è in fiducia rende meglio. Io sono sempre a disposizione, voglio dare il mio contributo ogni volta che sono chiamato in causa, perché vogliamo intanto centrare la salvezza».
L’argentino si è soffermato anche sulla gara persa con il Cesena: «È stata una partita strana. Loro hanno trovato il gol con Ciervo deviato sotto al sette, poi il rigore chiamato dal VAR… andando all’intervallo sotto di due reti si è complicato tutto».
Infine, una battuta sul mercato: «Quando lo scorso anno ero al Trapani, c’era l’interesse della Salernitana, palesato anche in estate, ma ho scelto di rimanere in Irpinia. Se Faggiano mi chiamasse a gennaio? Ognuno fa il proprio lavoro, ma io non ci penso. Voglio solo fare bene quando sono chiamato in causa».
