Lecce sotto shock per la morte di Fiorita: il club contesta la Lega e riflette sulla trasferta a Bergamo

LECCE – Il dolore per la scomparsa di Graziano Fiorita scuote profondamente il Lecce, che ancora oggi fatica a tornare alla normalità. Come raccontato dalla Gazzetta dello Sport, questa mattina la squadra non partirà per Bergamo, dove domani sera dovrebbe affrontare l’Atalanta: una sfida che, a poche ore dal via, resta circondata da incertezza e tensioni.

I giallorossi, profondamente segnati dalla perdita improvvisa del massofisioterapista e osteopata 47enne, non si sono allenati ieri e svolgeranno oggi solo una leggera rifinitura, giusto per mantenere un minimo tono muscolare. La mente, inevitabilmente, è altrove. Il club avrebbe preferito posticipare la partita almeno dopo i funerali di Fiorita, il cui corpo si trova ancora a Brescia in attesa di autopsia prevista per lunedì. Tuttavia, la Lega Serie A, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ha confermato il rinvio di sole 48 ore, fissando la gara per domani alle 20.45, senza ulteriori deroghe.

Una decisione che ha suscitato amarezza e rabbia non solo all’interno del club, ma anche fra i tifosi. La curva del Lecce ha esposto uno striscione davanti al Via del Mare invitando la squadra a non scendere in campo, pur consapevoli che una rinuncia equivarrebbe a una penalizzazione che aggraverebbe la classifica.

Il dolore per la scomparsa di Fiorita si manifesta anche nei messaggi d’affetto di ex giocatori, tecnici e tifosi. Da Samuel Umtiti a Chevanton, da Dorgu a Tiribocchi, da Pongracic a Bojinov, fino agli ex allenatori Baroni e D’Aversa e all’ex presidente Semeraro: l’intero mondo Lecce si è stretto in un forte abbraccio ideale. Anche Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, ha ricordato l’amico fisioterapista.

Il club ha voluto omaggiare Fiorita con un commovente video pubblicato ieri: immagini della sua vita quotidiana in campo e negli spogliatoi, i gesti affettuosi con i calciatori e, nel finale, un toccante “Ciao Graziano”.

Ora, in attesa di capire se davvero il Lecce sarà “costretto” a disputare la partita, resta solo il tempo di tentare di ritrovare un briciolo di normalità, pur con il cuore pesante.