La Nazione: “Il Pisa attende. Inzaghi non ha ancora firmato la rescissione”

Cantiere aperto, dentro e fuori dal campo. Il Pisa si prepara alla stagione 2025/26 con un doppio fronte operativo: da un lato i lavori allo stadio, che punta a «rifarsi il look» in vista di un futuro sempre più ambizioso; dall’altro la costruzione di una squadra che dovrà rilanciarsi, con un nuovo allenatore al timone. Come racconta Lorenzo Vero su La Nazione di Pisa, l’attesa è ancora tutta rivolta all’annuncio ufficiale della separazione da Filippo Inzaghi, sempre più vicino al Palermo, e a quello del suo successore.

Mentre oggi si svelerà il calendario della prossima Serie A, il club nerazzurro è ancora senza guida tecnica ufficiale. Una fase di transizione che divide sentimenti e prospettive: da una parte il rammarico per ciò che sarebbe potuto essere, dall’altra la voglia di voltare pagina e scrivere un nuovo capitolo.

Panchina in cerca d’autore

Il casting è in corso, e il toto-allenatore è alimentato dai continui incastri dell’effetto domino che regola la Serie A. La scelta dell’Inter, che dopo il “no” del Como per Fabregas ha virato su Chivu, ha spinto il Parma a guardare in altre direzioni. Tra i nomi seguiti in Emilia c’è anche Alberto Gilardino, già accostato più volte proprio al Pisa. Come sottolinea ancora Vero su La Nazione, l’ex tecnico del Genoa ha mosso i primi passi da calciatore proprio a Parma, ma al momento non risultano contatti diretti.

Un’altra opzione sul tavolo nerazzurro è quella di Domenico Tedesco, profilo internazionale e suggestivo. Nato in Italia, cresciuto in Germania, Tedesco ha allenato lo Schalke 04, lo Spartak Mosca, il Lipsia – con cui ha vinto la Coppa di Germania – e più di recente la nazionale belga, eliminata agli ottavi di Euro 2024 dalla Francia. Per lui, sarebbe la prima avventura in panchina in Italia.

I movimenti delle altre panchine

Nel frattempo, il Verona si avvicina alla conferma di Paolo Zanetti, mentre è ufficiale la firma di Marco Baroni con il Torino, scelta che lascia libero Paolo Vanoli, e senza panchina anche Davide Nicola, reduce dall’addio al Cagliari e ormai identificato come il “salvatore” per eccellenza delle squadre in difficoltà.

In tutto questo, il Pisa continua il proprio percorso con discrezione, pronto a fare la sua scelta al momento giusto. Intanto, la città e i tifosi attendono con trepidazione notizie certe, sia sul fronte tecnico che su quello societario. Una nuova era è alle porte, ma manca ancora chi dovrà guidarla dal centro della rinnovata area tecnica dello stadio.