Giornale di Sicilia: “Gli ex fanno male al Palermo: cinque gol che rischiano di pesare sul destino playoff”

PALERMO – Meteore in rosanero, protagonisti altrove. È il paradosso che accompagna la stagione del Palermo, in cui a fare male – in alcuni casi, malissimo – sono stati proprio gli ex giocatori. A sottolinearlo è Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, che ha ricostruito come in almeno cinque occasioni la squadra sia stata punita da chi indossava quella maglia fino a poco tempo fa (o in alcuni casi la indossa ancora, anche solo sulla carta).
L’ultimo in ordine cronologico è stato Dario Saric, autore del gol decisivo con cui il Cesena ha battuto i rosa domenica scorsa. Ironia del destino: Saric, ancora di proprietà del Palermo ma in prestito ai romagnoli, non aveva mai segnato in 40 presenze ufficiali in rosanero. Con il Cesena, invece, è già a quota tre centri. Una beffa doppia, considerando che il suo gol ha portato il Cesena a -1 in classifica dai rosanero, complicando ulteriormente la corsa agli spareggi. A gennaio, il club aveva deciso di lasciarlo andare dopo alcune esclusioni per motivi disciplinari.
Da Tutino ad Aurelio, la vendetta (involontaria?) degli ex
Prima di Saric, anche Gennaro Tutino aveva colpito due volte da ex. Dopo una breve parentesi a Palermo nel 2023, ha segnato sia con il Cosenza nella scorsa stagione, sia con la Sampdoria in quella attuale, nella gara del Barbera finita 1-1. Anche in quel caso, gol propiziato da un clamoroso errore di Nikolaou, e niente esultanza.
Ma altri due ex non hanno trattenuto l’emozione: Masciangelo, a fine dicembre, ha realizzato al 91’ il gol vittoria del Cittadella; Aurelio, a febbraio, ha firmato al 95’ il clamoroso 2-2 per lo Spezia, che perdeva 0-2 fino all’87’. Entrambi hanno esultato senza filtri: adrenalina pura più che voglia di rivincita.
Come segnala ancora Arena nel Giornale di Sicilia, va citato anche Antonio Barreca, esterno del Südtirol, a segno nell’1-2 di giovedì scorso. Non ha mai giocato nel Palermo, ma è originario di Collesano, con un legame fortissimo con il territorio.
Numeri che fanno riflettere
Cinque gol da parte di ex (e “quasi ex”) e zero vittorie per il Palermo in tutte queste partite. Un dato che pesa. Non solo statisticamente, ma anche emotivamente: ogni marcatura ha sottolineato limiti strutturali e mentali di una squadra che non riesce a gestire i momenti chiave.
Con due partite ancora da giocare, l’obiettivo è chiaro: evitare che siano proprio gli ex a scrivere la parola “fine” sulla corsa playoff. Perché a quel punto, il rimpianto sarebbe doppio.