
Marco Giannitti, ex direttore sportivo di Frosinone, Ascoli e Perugia, ha analizzato diversi temi ai microfoni di Alessio Alaimo per TuttoMercatoWeb.com. Sul Milan, ha evidenziato la mancanza di maturità per un ciclo vincente, sottolineando la necessità di stabilità sotto la guida di Conceição. La Juventus, nonostante le operazioni perfette di Giuntoli, non sta rendendo come previsto. In Serie B, Palermo e Spezia si sono mossi bene sul mercato, ma i siciliani faticano in campo e dovranno lottare per i playoff. La Sampdoria punta sulla continuità dopo un mercato importante. Infine, Giannitti ha difeso il terzo mandato di Gravina alla FIGC, sottolineando le sue competenze e i successi come la vittoria dell’Europeo.
Come può trovare stabilità il Milan?
«Dopo il cambio di allenatore ovviamente bisogna dare fiducia a Conceicao che sta cercando di dare una mentalità e delle gerarchie ben precise. Il passaggio del turno sarà importante. La rosa adesso è omogenea. Però il rendimento non è dei migliori».
La Juve fatica.
«È in ritardo sul campo. Le operazioni di Giuntoli sono state perfette. Tutti si aspettavano una Juve perfetta, la situazione tecnico tattica non rispecchia gli investimenti fatti».
Serie B: Palermo e Spezia protagonisti sul mercato. In campo però i rosanero faticano…
«Il Palermo ha preso il top player della Serie B. Accanto a lui c’è un certo Brunori che è un big. I rosanero le stanno provando tutte per agganciare un posto nei playoff e giocarsi tutto: servirà un rush finale devastante. La squadra è forte. Lo Spezia ha in panchina una certezza come D’Angelo, sta facendo un campionato strepitoso senza – ad eccezione di Lapadula – aver preso grandi nomi, almeno inizialmente».
La Samp prova a risalire.
«Sono andati sul mercato di gennaio in maniera importante. La continuità è molto importante»
FIGC: Gravina al terzo mandato. Nonostante le critiche…
«Per ricoprire un ruolo così importante devi avere competenze trasversali, relazioni e un approccio esperto ma innovativo. Se è stato votato per la terza volta vuol dire che incarna queste caratteristiche. Al terzo mandato cercherà di incidere ancora di più. I suoi detrattori evidenziano l’esclusione dal Mondiale, ma non si può non mettere in risalto la vittoria dell’Europeo che mancava dal 1968».