Una corsa contro il tempo, ma anche un paradosso. Da un lato, il Brescia Calcio rischia concretamente l’esclusione dai campionati; dall’altro, tiene in sospeso l’intera Serie B con un ricorso alla Corte d’Appello previsto per martedì, con l’obiettivo di evitare i quattro punti di penalizzazione e la conseguente retrocessione in Serie C.

Come racconta Gian Paolo Laffranchi sulla Gazzetta dello Sport, il presidente Massimo Cellino si trova a un bivio cruciale: oggi scade il termine ultimo per saldare gli ultimi obblighi economici. Servono circa 2,5 milioni di euro per rispettare un mese di stipendi, due di Irpef, uno di Inps, e versare la prima rata da 480.000 euro di un piano da 2,4 milioni concordato con l’Agenzia delle Entrate per regolarizzare i debiti derivati dalla vicenda dei crediti d’imposta fittizi. Un accordo che, a quanto pare, sarebbe stato raggiunto, ma non ancora firmato.

Il futuro si gioca in poche ore

Se Cellino dovesse riuscire a completare tutte le operazioni entro mezzanotte, potrebbe tornare al tavolo con il gruppo di investitori statunitensi interessati all’acquisizione del club e utilizzare la cifra versata come leva nella trattativa. In caso contrario, lo scenario è drammatico: la squadra dovrà ripartire dall’Eccellenza, con una nuova proprietà e 114 anni di storia messi in archivio.

Laffranchi, sulla Gazzetta dello Sport, sottolinea anche che Cellino avrebbe chiesto ai suoi interlocutori di depositare una somma a garanzia dell’accordo presso un notaio, ma al momento nulla è stato confermato.

Intanto, il Comune di Brescia ha preso posizione tramite l’assessore allo sport Alessandro Cantoni, che ha dichiarato: «È fondamentale che il presidente garantisca l’iscrizione. Non può sottrarsi alle responsabilità che ha nei confronti della città. Mi auguro che accompagni il club in questa fase e permetta a Brescia di conservare la propria storia calcistica».

Anche la Serie C in allarme

Non è solo la Serie B a vivere ore di apprensione. Oggi è una data spartiacque anche per molti club di Serie C, alcuni dei quali rischiano di non riuscire a completare l’iscrizione. L’unica rinuncia certa è quella della Lucchese, appena fallita, ma la lista delle società in difficoltà potrebbe allungarsi. La Spal è in condizioni critiche, mentre alla Triestina si è registrato un piccolo spiraglio di speranza. Ma, come evidenzia ancora Laffranchi, l’intera giornata sarà di passione fino a mezzanotte.