Gazzetta dello Sport: “Serie B nel caos. Playout a metà giugno”

La situazione del Brescia Calcio è diventata una vera bomba giudiziaria e sportiva. Come spiega Nicola Binda su La Gazzetta dello Sport, la Procura Figc ha chiuso l’indagine sul club domenica scorsa, e l’accusa è grave: il mancato pagamento di Irpef e Inps alle scadenze federali di febbraio e aprile.
Il nodo fiscale: cosa ha fatto il Brescia
Dopo la scadenza del 17 febbraio, la Covisoc ha inviato all’Agenzia delle Entrate la richiesta di verifica dei pagamenti. La risposta è arrivata solo nei giorni scorsi: negativa. Il motivo? Il Brescia ha tentato di compensare i debiti fiscali con crediti d’imposta, acquistati il 17 febbraio – proprio a ridosso della scadenza – per 2,4 milioni di euro (pagati poco più di 2 milioni grazie a uno sconto del 15%).
Ma quei crediti sono risultati inesistenti. Secondo Cellino, presidente e rappresentante legale della società, il club sarebbe stato truffato da un’agenzia che avrebbe ceduto crediti non validi, malgrado le rassicurazioni ricevute. Tuttavia, la responsabilità resta sua agli occhi della giustizia sportiva.
Le conseguenze: deferimento in arrivo e penalità
Il Brescia rischia una penalizzazione di 4 punti per ogni scadenza non rispettata: 8 punti totali. Il primo deferimento è atteso a breve. La Procura Figc ha convocato la società per giovedì o venerdì; poi scatterà la procedura e sarà fissata l’udienza di primo grado, presumibilmente tra il 30 maggio e il 3 giugno.
È possibile patteggiare?
In teoria sì, ma solo se la società ammette la propria colpa. Inoltre, le sentenze recenti rendono difficile applicare il patteggiamento in casi come questo.
Non è solo il Brescia
Non è un caso isolato: anche altri club – come il Trapani, che si è già autodenunciato – avrebbero fatto uso della stessa pratica, acquistando crediti da agenzie esterne.
Cosa succede al playout?
Con 8 punti di penalizzazione, il Brescia retrocederebbe al terzultimo posto. In quel caso:
Frosinone si salva direttamente,
Salernitana conquista il diritto allo spareggio,
Sampdoria, retrocessa sul campo, potrebbe giocarsi il playout con i granata.
La data della sfida sarà fissata solo dopo la sentenza di primo grado. Se la decisione sarà considerata “solida”, Figc e Lega B daranno il via libera al playout a metà giugno.
E se ci fossero ricorsi?
In teoria, si dovrebbe attendere il secondo grado. Ma i tempi sono troppo stretti. Se la FIGC riterrà fondata la sentenza di primo grado, si procederà comunque con il playout.
Se il Brescia avesse ragione in sede penale?
L’esito del campionato non verrebbe comunque modificato. Tuttavia, il club potrebbe chiedere il reintegro in sovrannumero nella Serie B successiva. Ma, sottolinea Binda, l’ipotesi di una Serie B a 21 o 22 squadre è altamente improbabile e comunque prematura.