Escl. Pellegatti: «Inzaghi? Credo voglia giocarsela con il Pisa. Gilardino invece…»

«Inzaghi al Palermo? Pippo ha fatto benissimo in Serie B a differenza della massima serie, nella quale manca la definitiva consacrazione. Nonostante l’importanza del progetto Palermo, sia per quanto concerne la proprietà che per il valore della piazza, credo che Inzaghi voglia tentare di far bene in A con il Pisa. Ha centrato un risultato importante per il club dopo tantissimi anni e penso che adesso vorrà giocarsela. Chiaramente, se il progetto Pisa non dovesse convincerlo potrebbero cambiare le cose, ma al momento questo scenario mi sembra strano».
Queste le riflessioni ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com del noto giornalista al seguito del Milan Carlo Pellegatti, in merito a un possibile futuro al Palermo dell’ex rossonero Filippo Inzaghi.
Nel caso in cui dovesse separarsi dal Pisa, Inzaghi rappresenterebbe un segnale importante della voglia di riscatto del City Group?
«Chiaramente lo sarebbe. Inzaghi metterebbe a disposizione tutte le sue conoscenze sul campionato cadetto, ma il resto dovrà farlo anche il progetto che ha in mente la proprietà rosanero. Anche Dionisi, ad esempio, è un allenatore che ha detto la sua in Serie A, ma il campionato di quest’anno dimostra che ogni annata ha la sua storia».
L’altro nome è quello di Gilardino. Prima dell’esonero per lui una promozione dalla B alla A e una salvezza. Palermo può essere l’occasione giusta per ripartire?
«Gilardino, oltre a essere una splendida persona, è un ragazzo molto preparato. Al Genoa gli hanno tolto Retegui e Gudmundsson, tutt’altro che un regalo nei suoi confronti. Quella di Gilardino è certamente una figura che vedrei molto bene per la panchina del Palermo».
Si aspettava un Palermo ancora in Serie B dopo tre anni di gestione City Group?
«Un risultato che mi sorprende molto. Quando hai una proprietà così importante alle spalle è lecito aspettarsi che faccia gli investimenti giusti per vincere. Il fatto che il Palermo sia ancora in Serie B, in tal senso, mi ha sorpreso molto».