Crediti fiscali nel calcio, L’Espresso: «Nove club coinvolti, anche il Pescara»

ROMA – Dopo lo scandalo che ha travolto il Brescia con la penalizzazione di 4 punti, una nuova inchiesta giornalistica accende i riflettori su un fenomeno più ampio che rischia di scuotere le fondamenta del calcio italiano. A lanciare l’allarme è L’Espresso, che ha ricostruito un sistema diffuso di utilizzo di crediti fiscali per compensare Irpef e Inps da parte di diversi club professionistici.

Secondo quanto riportato dal settimanale, tra settembre e febbraio della stagione 2024/25, nove squadre avrebbero fatto ricorso a questo meccanismo, poi sottoposto all’esame della Covisoc e dell’Agenzia delle Entrate, con esiti molto diversi.

Nel mirino Trapani, Brescia e Taranto

Tre club sarebbero finiti ufficialmente nei guai: Brescia, già sanzionato, Trapani – protagonista in Serie C con ambizioni di promozione – e Taranto, che risulta già escluso. L’inchiesta de L’Espresso rivela che i crediti fiscali sarebbero stati acquistati da Alfieri e dai suoi danti causa, che avrebbero “bussato a molte porte” tra le società calcistiche italiane.

Anche Ascoli, Latina e Pescara tra i nomi citati

Secondo la ricostruzione, ci sarebbero anche club che hanno utilizzato i crediti per importi minori, come il Pescara, attualmente in corsa per un posto in Serie B. Altri, come Ascoli e Latina, avrebbero invece fatto ricorso a cifre più consistenti, seppur senza – almeno per ora – ricadute sanzionatorie.

Il quadro delineato da L’Espresso apre ora interrogativi pesanti sulle iscrizioni ai prossimi campionati di Serie B e C, che potrebbero essere rimesse in discussione nel caso emergano ulteriori responsabilità o violazioni regolamentari.