Il Palermo è alle prese con una doppia trattativa burocratica che rallenta l’ufficializzazione del nuovo allenatore. Secondo quanto scrive Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, il club rosanero deve innanzitutto risolvere il contratto in essere con Alessio Dionisi. Per evitare un costoso esonero, la dirigenza sta trattando una buonuscita con l’ex tecnico toscano. Parallelamente, serve attendere che Filippo Inzaghi completi la propria separazione con il Pisa.

Ma come sottolinea ancora Vannini sul Corriere dello Sport, la questione si è fatta più articolata per una condizione posta dal club nerazzurro: favorire la liberazione di Inzaghi in cambio dell’acquisto da parte del Palermo di uno o più calciatori pisani, tramite prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie A. Un modo per il Pisa di capitalizzare l’operazione, liberandosi di esuberi ma anche valorizzando profili potenzialmente funzionali.

Tuttavia, il problema – come spiega il Corriere dello Sport a firma di Paolo Vannini – è che i giocatori offerti dal Pisa non sempre coincidono con quelli realmente utili al progetto tecnico dei siciliani. Ecco perché il club rosanero vuole avere voce in capitolo sulla scelta. Filippo Inzaghi, dal canto suo, conosce bene la rosa pisana e potrebbe influenzare le scelte, spingendo per alcuni dei suoi fedelissimi.

Tra i nomi emersi, oltre agli iniziali Piccinini e Arena, ci sono adesso Emanuel Vignato, fantasista di 24 anni, e Pietro Beruatto, esterno mancino di 26 anni in prestito alla Sampdoria ma di proprietà del Pisa. Sempre secondo Paolo Vannini del Corriere dello Sport, Beruatto è un profilo interessante per il Palermo, che ha individuato nella fascia sinistra uno dei reparti chiave su cui intervenire nel prossimo mercato.

Anche Stefano Moreo, ex rosanero ora al Pisa, è un nome storicamente gradito a Inzaghi, ma secondo le ultime indiscrezioni questa pista sembra al momento piuttosto difficile da percorrere.