PALERMO – Non è ancora ufficiale, ma Pippo Inzaghi è sempre più vicino alla panchina del Palermo. Secondo quanto riportato da Antonio La Rosa sul Corriere dello Sport, l’intesa tra le parti è praticamente definita: mancherebbe solo la firma, che arriverà non appena il tecnico risolverà il contratto in essere con il Pisa. Contestualmente, Dionisi troverà un accordo per la rescissione del proprio vincolo pluriennale con i rosanero.

Inzaghi ha già ricevuto il via libera dal club toscano per trattare con il Palermo, e avrebbe accettato un biennale con opzione per una terza stagione. Il progetto tecnico inizia a prendere forma, con la conferma del ds Carlo Osti a garantire continuità e visione condivisa.

Modulo e idee: difesa a tre e volti noti

Come analizza La Rosa su Il Corriere dello Sport, è ancora presto per definire con esattezza la fisionomia della squadra, ma osservando lo “storico” tattico di Inzaghi e la sua ultima esperienza a Pisa, l’impianto dovrebbe ruotare intorno a una difesa a tre. Si va verso un 3-4-2-1 o 3-5-2, senza escludere variazioni, dato che SuperPippo non è un integralista.

Nella retroguardia a tre, Magnani al centro e Ceccaroni sul centrosinistra sembrano profili adatti, mentre a destra si giocano il posto Diakité e Peda, rientrato dal prestito alla Juve Stabia e autore di buone prestazioni nei playoff. Semaforo verde per Pierozzi, già allenato da Inzaghi alla Reggina e alla Salernitana, e pronto a recitare un ruolo da protagonista sugli esterni.

Audero, Insigne e i dubbi a centrocampo

Tra i profili già allenati da Inzaghi spicca anche il portiere Emil Audero, che con lui ha condiviso l’esperienza al Venezia. In caso di dubbi su Gomis, il ritorno del portiere di proprietà del Como potrebbe essere preso in considerazione, soprattutto alla luce della presenza di Osti, altro estimatore del giocatore.

Diverso il discorso per Roberto Insigne, che con Inzaghi ha condiviso due stagioni al Benevento: il suo futuro a Palermo appare incerto e lontano, complice una difficile collocazione tattica.

A centrocampo restano in bilico diversi nodi: Segre e Gomes sarebbero oggi in pole per una maglia da titolari, così come Lund a sinistra, in vantaggio su Di Francesco. Più complessa la posizione di Ranocchia, che con Inzaghi potrebbe essere impiegato in posizione più avanzata, da trequartista.

Attacco: Pohjanpalo certezza, Brunori da inserire

In avanti, si parte dalla certezza Pohjanpalo. Il finlandese, protagonista assoluto dell’ultima stagione, sarà il riferimento offensivo, ma attenzione a Brunori: potrebbe affiancarlo in un 3-5-2 o agire da seconda punta/trequartista nel 3-4-2-1. Un ruolo simile a quello ricoperto da Moreo nel Pisa targato Inzaghi, uno dei pilastri di quella promozione.

Il Palermo di Inzaghi, dunque, comincia a prendere forma. Serve ancora l’ufficialità, ma la base tecnica è tracciata. E il futuro, con SuperPippo in panchina, è già in fase di costruzione.