
Secondo quanto riportato da Franco Esposito sul Corriere dello Sport, la Salernitana è in stato d’allerta in attesa dell’audizione del Brescia, prevista fra due giorni, e di un possibile deferimento che potrebbe stravolgere gli equilibri del campionato. Insieme ai granata, anche Sampdoria e Frosinone osservano con attenzione l’evolversi della situazione. Ma nessuno rimane alla finestra: i club stanno già muovendo le loro strategie legali.
Indagini e precedenti
Come sottolinea Esposito, la questione è delicata e riguarda soprattutto i tempi delle indagini e delle decisioni. Secondo esperti di diritto sportivo, nei casi di irregolarità amministrative le richieste di patteggiamento non vengono accolte. Il precedente del 2019 è ancora fresco nella memoria: Salernitana e Venezia si affrontarono in uno spareggio salvezza poi annullato con conseguente ripescaggio dei veneti, dopo una lunga coda polemica.
Abodi con Bedin, ma Iervolino non ci sta
Il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha appoggiato la posizione del presidente della Lega B Mauro Balata, definendola «saggia ed equilibrata». «Sarebbe stato paradossale – ha dichiarato Abodi – giocare i playout e poi doverli ripetere o modificare in maniera traumatica l’assetto del campionato». Ma la Salernitana, riferisce il Corriere dello Sport, non è disposta a farsi mettere all’angolo: il patron Danilo Iervolino e l’amministratore delegato Maurizio Milan sono al lavoro con un pool di legali pronti ad agire. In caso di deferimento del Brescia, il club campano si costituirà parte terza interessata, affiancandosi alle altre società eventualmente coinvolte.
Nazionali e calendario: rischio caos
Un ulteriore elemento critico riguarda i tempi della giustizia sportiva. Un differimento prolungato dei playout li farebbe slittare nel periodo di impegni delle Nazionali. Per la Salernitana significherebbe dover rinunciare a Christensen, Lochoshvili, Hrustic e Stojanovic. Esposito evidenzia che preparare una partita così delicata con i giocatori sotto pressione mentale e fisica per giorni sarebbe impensabile. Una possibile soluzione? Un cambio di format con una Serie B a 21 o 22 squadre, che garantirebbe equilibrio senza penalizzare nessuno.
La voce dei tifosi e l’interrogazione parlamentare
Non mancano le proteste dei tifosi. Ieri sera all’Arechi sarebbero accorse 30.000 persone; molti, anche dall’estero, si sono radunati fuori dallo stadio per manifestare. Tra le ipotesi più clamorose c’è anche quella di una class action. E la questione è arrivata anche in Parlamento: i deputati del club “Salernitana Parlamento” – tra cui De Luca, Bicchielli, D’Alessio, Mari e Pierro – hanno inoltrato un’interrogazione al Ministro Abodi. Il presidente Andrea De Simone ha tuonato: «Il Ministro ha rilasciato una dichiarazione sbagliata, che respingiamo con forza».