Cesena-Palermo, il doppio ex Maddaloni: «Due piazze nel cuore. Sogno di tornare»

Rosario Maddaloni, classe ’98, ha il cuore diviso tra due città: Palermo, dove è nato e cresciuto calcisticamente, e Cesena, dove si è affermato come uomo e calciatore. Alla vigilia della sfida delicata tra bianconeri e rosanero, il difensore ha raccontato a TuttoCesena.it il suo personale legame con le due piazze: «Palermo è casa mia, la mia scuola di vita. Ma Cesena mi ha accolto, coccolato, mi ha fatto sentire realizzato».

Dal Barbera al Manuzzi: l’inizio di un nuovo percorso

L’estate del 2019 fu un crocevia fondamentale per la sua carriera. Il fallimento del Palermo lo lasciò svincolato, ma da quel momento si aprì un nuovo capitolo: «Speravo di restare in rosanero e giocarmi le mie carte – ha ricordato – poi arrivò la chiamata di Modesto. Lì è iniziata la mia storia a Cesena. La prima amichevole contro il Milan allo stadio pieno fu un sogno. Ricordo di aver fatto una foto con Piatek: sembrava tutto perfetto».
La rinascita dopo il buio

Durante la sua esperienza romagnola Maddaloni ha affrontato momenti difficili, tra cui due infortuni seri. «In quei periodi bui ho capito che volevo tornare più forte di prima. Ho iniziato un lavoro con un mental coach e ho imparato ad ascoltare il mio corpo. Non voglio pormi limiti: sogno ancora palcoscenici importanti».

A TuttoCesena.it ha anche ammesso: «Cesena è il posto in cui ho pensato di comprare casa. Tornarci un giorno? Sarebbe bellissimo».
Ricordi, derby e rimpianti

Tra le pagine più belle vissute al Manuzzi, Maddaloni cita i derby contro Modena e Reggiana, ma anche una partita in particolare: «Quel 4-0 a Mantova nel 2020 in mezzo alla nebbia resterà sempre nella mia memoria. Fu una vittoria piena, vissuta con cuore».

Inevitabile poi parlare dell’addio nel 2022, dopo l’eliminazione dai playoff: «Alla fine di quella stagione piansi nello spogliatoio. Sentivo che era finita, ma l’amore per questa piazza è rimasto».
Cesena e Palermo, oggi

Domani le due squadre si affronteranno in una gara cruciale in ottica playoff. Maddaloni le guarda con affetto, ma anche con un pizzico di critica costruttiva: «Cesena è entusiasta, Palermo invece è più irrequieta, vuole la Serie A. Ma con la società che ha, quella categoria le starà stretta presto».

Infine, un pensiero per l’amico e oggi capitano bianconero Davide Ciofi e per i compagni Bortolussi, Favale e Russini che hanno centrato la promozione in B col Padova: «Con Russini ci sentiamo ogni giorno. Sono contentissimo per loro, meritano tutto».