Caso Celiento, l’agente: «Voleva vedere nascere la figlia. Comportamento Trapani vergognoso»

Arrivano anche le parole dell’agente del difensore granata Daniele Celiento, Vincenzo Pisacane, dopo il caso che ha colpito il suo assistito. Il calciatore è stato multato per essersi assentato dal ritiro del Trapani a causa della nascita della figlia. Le sue parole ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.
«Trovo vergognoso il comportamento del Trapani nella persona del Presidente Antonini: non c’è niente che possa vietare di vedere nascere la propria figlia. Non è vero che non aveva avvisato. Ha avvisato in primis l’allenatore e poi il direttore sportivo e anche il presidente che con una nota audio – che magari in futuro faremo anche ascoltare – ha negato il permesso al ragazzo dicendogli che non gliene fregava niente della nascita della figlia. Oggi non solo lo ha multato, ha detto anche che non aveva autorizzato la multa, questo a mio modo di vedere vuol dire che c’è qualcuno che nella sua società conta più di lui e si permette di fare le multe. Altrimenti non si spiega. Evidentemente c’è qualcosa che non va».
Poi sul presidente del Trapani Antonini.
«Ho provato a mettermi in contatto con lui e continua a dire che il comportamento di Celiento è stato pessimo perché anziché pensare alla partita contro il Latina ha pensato alla nascita della figlia. Il ragazzo voleva solo vedere nascere sua figlia e poi avrebbe raggiunto i compagni e ovviamente sarebbe andato in campo. L’autorizzazione era solo per non andare in ritiro e gli è stata negata da tre persone. Una cosa che non merita commento».