Caos in B, l’avv. Sperduti: «Oggi fare anche solo una mera supposizione potrebbe essere un azzardo»
Nelle ultime ore è scoppiato il caso Brescia che rischia di riscrivere la bassa classifica di Serie B, che permetterebbe alla Sampdoria di giocare i playout mentre le “Rondinelle” scivolerebbero in Serie C. Ai microfoni di PianetaSerieB.it, l’avvocato ed esperto di diritto sportivo, Matteo Sperduti, ha rilasciato la seguente intervista?
Terremoto in Serie B, la domanda è scontata: tra ricorsi e controricorsi, che tempistiche possiamo aspettarci?
«Partiamo dal presupposto che, leggendo il Comunicato della Lega Serie B, ad oggi è pervenuto solo l’avviso di conclusione delle indagini quindi siamo ancora nella fase embrionale del giudizio. Adesso la società interessata ha la possibilità di presentare memorie o comunque di farsi ascoltare sui fatti oggetto dell’incolpazione oppure, cosa più probabile, di chiedere che si proceda con urgenza al deferimento al fine di difendersi direttamente e con immediatezza dinanzi al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare. I tempi previsti non sono eccessivamente veloci ma sappiamo che, in situazioni come quelle in esame, si cerca di accelerare tutte le fasi al fine di ottenere un risultato giuridico nel più breve tempo possibile, visti gli interessi in gioco che coinvolgono anche altre società».
La comunicazione è arrivata alla vigilia dei playout (prontamente rinviati), per scadenze di qualche mese fa: era impossibile accorciare la tempistica?
«Non era possibile accelerare la procedura perchè, leggendo i fatti, doveva essere accertata la regolarità e l’esistenza dei crediti di imposta attraverso i quali la società interessata ha coperto il pagamento delle tasse alla scadenza di febbraio. Visto e considerato che per effettuare tale verifica non può agire autonomamente la Co.Vi.Soc. non avendone pieni poteri e mezzi, obbligatoriamente è stata interessata l’Agenzia delle Entrate e quindi i tempi si sono automaticamente allungati e dilatati. Coinvolgendo un organismo esterno all’Ordinamento Federale non è stato possibile chiudere i diversi passaggi nei tempi diversi e più rapidi».
Sulla base di quanto contestato al Brescia, l’eventuale -4 sarebbe corretto? Ci sono precedenti simili con penalizzazioni diverse?
«La sanzione indicata potrebbe essere anche corretta sulla base della giurisprudenza in materia di mancato pagamento all’esito della scadenza del termine federale ma, per essere più precisi, bisogna leggere con attenzione la contestazione avanzata dalla Procura Federale alla società del Brescia. Oggi fare anche solo una mera supposizione potrebbe essere un azzardo seppur di precedenti per mancati pagamenti dei contributi Inps e Irpef ce ne sono diversi ed hanno portato anche a sanzioni più alte rispetto ai semplici 4 punti da voi richiamati».
