Caos in B, Gautieri: «In Italia si interviene solo dopo i disastri»

Parole dure, nette, che pesano come macigni. Carmine Gautieri, ex allenatore di diverse squadre tra Serie B e C, ha scelto il microfono di TMW Radio per esprimere tutto il suo disappunto sul caos che sta travolgendo il calcio italiano nelle fasi cruciali della stagione, tra playoff e incertezze regolamentari.

«Sinceramente ormai non mi sorprende più nulla», ha esordito Gautieri, con una frase che racchiude il disincanto di chi conosce bene le dinamiche del sistema. «È assurdo arrivare a fine campionato e poi vedere emergere certe situazioni. Penso a Salernitana e Frosinone, che si stavano preparando per affrontarsi sul campo e poi si trovano in mezzo a un caos».

Il dito puntato sul sistema: reattivo, mai preventivo
Gautieri non si limita a fotografare l’assurdità del momento, ma va oltre, individuando le radici del problema:

«Il problema è strutturale: ci si muove solo quando esplodono i casi, mai in prevenzione. Parliamo da anni di riforme, di giovani, di strutture… ma alla fine restiamo fermi».

Il riferimento alle promesse mai mantenute di rinnovamento del sistema calcistico è evidente. La denuncia è chiara: mancano pianificazione, responsabilità e una vera cultura della prevenzione.

Un sistema che dimentica in fretta

«In Italia funziona così: si reagisce solo quando scoppia qualcosa, poi il giorno dopo si dimentica tutto. E così si rimane indietro rispetto agli altri paesi».