Con 11 giornate ancora da giocare, il Brescia si prepara a un finale di stagione intenso e decisivo nella corsa alla salvezza. Da domenica 2 marzo a venerdì 9 maggio, i biancazzurri affronteranno un percorso distribuito su sei trasferte e cinque gare casalinghe, attraversando sei diverse regioni e percorrendo oltre 3.600 km.

Come riportato da Alessandro Maffessoli su Brescia Oggi, il cammino delle Rondinelle appare equilibrato rispetto alla classifica attuale, con sei avversarie davanti, una a pari punti e quattro squadre che finora hanno avuto un rendimento inferiore. Marzo sarà il mese più complicato, con la trasferta al “Barbera” contro il Palermo in crescita, seguita dall’unico match casalingo con il Cesena e dal delicato scontro diretto con il Frosinone, attualmente penultimo e con sole quattro vittorie all’attivo.

Aprile, il mese della verità
Il Brescia avrà poi un trittico di partite fondamentali contro Mantova, Cosenza e Reggiana. Il derby interno del 5 aprile contro l’ex Possanzini sarà un crocevia importante, seguito dalla trasferta di Cosenza e dal match di Pasquetta contro la Reggiana. Successivamente, il 25 aprile, a Mompiano tornerà Filippo Inzaghi, impegnato nella corsa alla Serie A con il suo Venezia.

Rush finale tra maggio e il confronto con l’andata
Maggio vedrà il campionato concludersi con tre partite in nove giorni. Il Brescia partirà in trasferta contro il Cittadella, poi affronterà la Juve Stabia in casa e chiuderà il torneo il 9 maggio a Modena.

Rispetto al girone d’andata, il Brescia deve accelerare: i biancazzurri raccolsero 10 punti nelle stesse sfide, con due vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Ripetere questo rendimento potrebbe non bastare, considerando che lo scorso anno l’Ascoli retrocesse con 41 punti. La lotta salvezza è apertissima, con almeno 12-15 squadre coinvolte. Gli scontri diretti saranno decisivi, e la lunga corsa verso la permanenza in Serie B è appena iniziata.