Berardi: «Abbiamo riportato il Sassuolo dove merita. Grosso un top nella gestione del gruppo»

L’immediata promozione del Sassuolo in Serie A porta anche la firma del capitano Domenico Berardi. Rientrato verso la fine del 2024 a seguito del brutto infortunio rimediato la scorsa stagione, la bandiera neroverde ha deciso di rimanere in Emilia-Romagna anche a gennaio, nonostante le numerose voci di mercato. L’esterno neroverde è stato intervistato da Sky, dichiarando le seguenti parole:
«Lo scorso anno non è stata una bella annata né per me né per la squadra. Mi sono fatto male e siamo retrocessi, e da lì è stata tutta in salita. Ci siamo messi a lavorare duro per riportare il Sassuolo dove merita. Ora siamo in Serie A, siamo tutti contenti, ma vogliamo concludere al meglio il campionato. Ho vissuto tanti anni qui, per me è una casa, una famiglia. Mi hanno trattato come un figlio. Dodici anni fa ero un ragazzino, ora sono cresciuto e sono diventato un uomo. Ho fatto degli errori in passato, ma sono maturato e devo tanto a questa società. Sono stati mesi difficili dopo l’infortunio, ma ne sono uscito ancora più forte. Ho lavorato duro per riportare il Sassuolo dove merita, e oggi ce lo godiamo».
Poi, i complimenti a Fabio Grosso e le speranze di ritornare presto in Nazionale:
«Il mister si è calato nel ruolo alla grande. Ci siamo trovati tutti benissimo con lui, anche nella gestione del gruppo è stato il top. Ha portato grandi idee di gioco, ci ha fatto sentire tutti importanti. Il gruppo fa la differenza, e quest’anno lo abbiamo dimostrato. Dentro di me – prosegue Berardi – l’azzurro c’è sempre stato, c’è e ci sarà. Ho passato momenti difficili, ma ora sto recuperando. Alla maglia azzurra non si può dire di no».
Infine, le sue sensazioni in merito al suo ruolo di bandiera all’interno del club: «Sicuramente è gratificante e mi rende orgoglioso essere la bandiera di un club così importante. Più che un club, lo definisco una famiglia. E io, dentro una famiglia, ci sto bene».