Balotelli a Belve: «Nessuna invidia per Messi e Ronaldo. Avrei potuto fare di più, ma sono felice»

Mario Balotelli si è raccontato senza filtri a Belve, ospite della puntata in onda martedì 27 maggio su Rai 2. Con Francesca Fagnani ha affrontato temi sportivi, personali e di attualità, toccando anche i momenti più discussi della sua carriera e vita privata.

«Non ho nulla da invidiare a Messi e Ronaldo», ha detto Balotelli, rispondendo con il suo solito tono diretto anche alla provocazione della conduttrice: «Perché Ronaldo ha vinto 5 Palloni d’Oro e lei no?». Super Mario ha ammesso: «Lui si massacra di allenamenti, io no… e poi c’ha più soldi!».

Sul razzismo ha ricordato un episodio vissuto a Roma: «Due persone mi hanno lanciato delle banane. Non lo rifaranno, penso se lo ricordino!», ha commentato ridendo, lasciando intuire che la reazione non sia stata affatto pacifica.

Parlando della storica esultanza del 2012, con i muscoli in mostra dopo un gol alla Germania, l’ha definita senza giri di parole: «È stata una tamarrata!». E su José Mourinho, suo ex allenatore all’Inter: «Eravamo due teste di cavolo, ma come carattere lui è peggio di me!».

Non è mancata la riflessione sulla sua esperienza con il Genoa, che ha definito «una scelta sbagliata per il tipo di società», pur ringraziando i tifosi per l’affetto. Guardando al futuro, ha rivelato: «Giocherò ancora due o tre anni, poi smetterò. Sarà un trauma atletico, ma tutto ciò che ruota attorno al calcio non mi mancherà. È un mondo finto».

Anche l’Italia dei Mondiali 2014 è entrata nel mirino: «Mi sono sentito il capro espiatorio? Si gioca in undici. Tanti sono grandi e grossi ma si nascondono facilmente…».

Infine, spazio alla sfera privata, con la sua storia con Raffaella Fico e la questione del test del DNA per la figlia Pia: «Sì, lo rifarei. Non ci vedevamo da mesi: mi spiace per mia figlia ma che altro potevo fare?».