Attentato a Milano: prima gli spari, poi la fuga. Un ultras rossonero nel mirino

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’obiettivo dell’agguato avvenuto giovedì 8 maggio in pieno giorno a Milano era Luca Guerrini, 27 anni, vicino agli ambienti ultras del Milan e considerato una figura emergente nella Curva Sud dopo l’arresto di Luca Lucci, avvenuto a dicembre. Guerrini, che co-gestisce il negozio “Italian Ink” ed è già noto alle forze dell’ordine per episodi legati al tifo organizzato, è rimasto illeso nonostante i colpi di pistola sparati contro la sua Audi in via degli Imbriani, nella zona nord della città.
Guerrini ha dichiarato agli investigatori di aver notato lo scooter prima dell’attentato e di pensare che possa essersi trattato di un errore d’identità. All’interno della vettura è stato rinvenuto uno zaino contenente un grande vessillo con l’immagine di Herbert Kilpin, fondatore del Milan, e uno striscione con la scritta “Solo per la maglia”, simboli utilizzati nella curva rossonera da quando la Questura ha vietato altri tipi di esposizione. Questo episodio si inserisce nel contesto delle tensioni interne alle curve di San Siro, con scontri di potere ancora in corso.