Nel suo servizio pubblicato sul Corriere dello Sport, Stefano Ferrari ricostruisce il momento d’oro di Niclas Pyyhtia, mezzala del Modena reduce dal debutto con gol nella sua Finlandia contro Andorra nelle qualificazioni europee. Un ingresso in campo lampo e una rete immediata, come sottolinea lo stesso Ferrari sul Corriere dello Sport, che hanno segnato una tappa emozionante per il giovane centrocampista cresciuto tra ghiaccio e stecche da hockey prima di scegliere il calcio.

«Spero che questa soddisfazione sia di buon auspicio anche qui», racconta il giocatore a Stefano Ferrari del Corriere dello Sport, evidenziando la voglia di proseguire la corsa del Modena. Una corsa che lo riporterà inevitabilmente al passato: al “Braglia” arriva infatti il Südtirol di Castori, tecnico che lo ha guidato a Bolzano fino a sette mesi fa.

Pyyhtia, come riporta ancora il Corriere dello Sport attraverso la firma di Stefano Ferrari, descrive bene le difficoltà della sfida: «Le squadre di Castori non lasciano nulla al caso. Non è vero che spezzettano il gioco: si chiudono, ripartono e verticalizzano». Per affrontarle, spiega il finlandese, serviranno palleggio, velocità, lucidità e pochissimi palloni persi.

Al quinto anno in Italia, Pyyhtia considera ormai il Paese una seconda casa. «All’inizio la lingua è stata dura, ma una volta imparato l’italiano tutto è diventato più semplice», spiega alla testata. Il suo cartellino è del Bologna, ma oggi vive un momento centrale della carriera tra Nazionale e Modena. «Spero di segnare presto anche con la maglia gialloblù», ribadisce nelle dichiarazioni raccolte ancora da Stefano Ferrari per il Corriere dello Sport.

Il centrocampista non si nasconde: «Non siamo una sorpresa. In ritiro avevo già capito che eravamo una squadra forte». Quattro delle prossime sei gare si giocheranno al “Braglia”, una spinta che per Pyyhtia può fare la differenza.

E il carattere del Modena, secondo quanto ricorda Ferrari sul Corriere dello Sport, si è visto anche nell’ultima grande rimonta: il 2-2 di Frosinone dopo il doppio svantaggio. «Uscire da quello stadio con un punto è stata mezza vittoria», chiosa il finlandese. «Il campionato è lungo: siamo tranquilli».