Domani: “Sogno americano o rischio pacco? Il Monza in ansia per il suo destino”
Galliani non dimentica il "suo" Milan - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)
Il futuro del Monza resta sospeso tra promesse e rinvii. Come racconta Pippo Russo su Domani, il passaggio di proprietà da Fininvest alla statunitense Beckett Layne Ventures (BLV) sembrava cosa fatta già da luglio, ma a settembre i dubbi si moltiplicano. Un articolo della Gazzetta dello Sport del 4 settembre ha sollevato l’interrogativo: BLV paga o no? Da allora il closing continua a slittare, senza una data precisa.
Secondo quanto riportato da Domani, l’operazione prevede la cessione dell’80% del club a BLV, con Fininvest che manterrà il 20% fino al 2026. La cifra pattuita è di circa 45 milioni di euro, debiti compresi. I protagonisti visibili di BLV sono Brandon Berger e Lauren Crampsie, affiancati dal manager italo-americano Rocco Strazzella. Ma, osserva Pippo Russo per Domani, la loro esperienza diretta nel calcio è quasi inesistente, limitata a un breve passaggio nell’area marketing del Chelsea.
In attesa di dichiarazioni ufficiali da parte dei nuovi investitori, emerge la figura onnipresente di Mauro Baldissoni. L’ex direttore generale della Roma, già vicino a James Pallotta, è indicato da Domani come il futuro amministratore delegato del Monza. Baldissoni era stato inizialmente accreditato come l’artefice di una cordata di investitori americani, poi rivelatasi nel duo Berger & Crampsie.
Nel frattempo, il direttore sportivo Nicolas Burdisso ha lavorato alle cessioni, senza però riuscire a piazzare tutti i giocatori in esubero. «La strategia – sottolinea Pippo Russo su Domani – sembra oscillare tra smantellamento e rilancio verso la Serie A, senza una linea chiara e senza che i nuovi proprietari abbiano fatto sentire la loro voce».
L’impressione, scrive ancora Domani, è quella di una vicenda dai contorni grotteschi, con Berger e Crampsie poco più che comparse, apparse a Monza solo a fine luglio e di nuovo a settembre tra Formula 1 e tribune di Bergamo. Attorno a loro, un contorno di sorrisi istituzionali e deferenza, che Pippo Russo per Domani paragona a una scena uscita da Gogol’: «Anime Morte 2.0».
Il Monza resta così nel limbo, tra un passato pesante di perdite sotto Fininvest e un futuro tutto da scrivere sotto BLV.
