Iervolino: «Salernitana rifondata. Sbagliato mandare via Inzaghi, andava tenuto»
Come evidenzia Franco Esposito sul Corriere dello Sport, la Salernitana ha voltato pagina con un’autentica rivoluzione: 21 volti nuovi, rosa azzerata e un reset che segna l’inizio di un nuovo ciclo. Il presidente Danilo Iervolino parla di coesione e responsabilità: «I complimenti vanno al direttore Faggiano, al presidente Milan e all’ad Pagano. Hanno ristabilito uno spirito di appartenenza e serenità per un programma che possa riportare quanto prima la Salernitana in Serie B. Siamo soddisfatti perché tutti gli obiettivi del direttore sono stati raggiunti, ma sarà il campo a giudicare».
Sul mercato degli svincolati, Iervolino si affida ai dirigenti: «Non me ne occupo personalmente – ha dichiarato al Corriere dello Sport –. Oggi abbiamo due giocatori per ogni ruolo, soprattutto in attacco che in passato era il reparto più debole. Se si valuterà un innesto, la società sarà pronta».
Nell’intervista raccolta da Esposito per il Corriere dello Sport, il patron fa autocritica sui due anni negativi: «L’anno scorso abbiamo sbagliato a dare in prestito tanti giocatori che poi sono tornati. Ci sono mancati i gol e abbiamo commesso errori di valutazione. Oggi però abbiamo un allenatore motivato e concreto, un direttore esperto e una tifoseria matura che ci sostiene con affetto e abbonamenti».
Sul piano personale, Iervolino sottolinea il legame con il club: «Ho sempre amato la Salernitana, che mi ha regalato le emozioni più forti della mia vita. Ho fatto sacrifici economici per tre anni di Serie A, dando gioie ai tifosi. Ora possiamo riprenderci quelle emozioni in poco tempo».
Alla domanda sui dirigenti, il presidente è chiaro: «A Faggiano do un otto. Ha avuto un grande impatto e tutto quello che mi aveva detto si è realizzato». Quanto al futuro, la linea è netta: «Niente più grandi nomi venuti solo per allenarsi. In passato ci siamo leccati le ferite, ora ripartiamo con umiltà».
Infine, rivolgendosi ai tifosi, Iervolino ribadisce: «Grazie per la vicinanza e la maturità. Questa piazza è straordinaria e lo è ancora di più nei momenti difficili». Guardando indietro, ammette rimpianti: «Avrei tenuto Inzaghi nell’anno della retrocessione e mi sarei imposto di più sul mercato quando chiesi tre rinforzi invece di otto».
Come conclude Franco Esposito sul Corriere dello Sport, l’obiettivo della Salernitana resta ambizioso: «Saremo una squadra di vertice. Lotteremo fino alla fine contro Benevento, Catania e Crotone».
