Catanzaro, Polito: «Di Francesco non era in uscita dal Palermo, siamo stati bravi a prelevarlo»

Dopo la recente conclusione della sessione estiva di calciomercato, è tempo di tirare le somme per i direttori sportivi e parlare del proprio operato. «Rosa ‘larga’? Nessun problema! Anche l’anno scorso poteva esserlo, ma non vi sono mai stati problemi! La società mi ha chiesto giovani, realizzare plusvalenze, sostenibilità e fare un bel campionato» queste alcune delle parole del direttore sportivo del Catanzaro Ciro Polito, che ha svolto oggi la sua conferenza stampa di fine mercato, nel corso della quale ha anche trovato spazio per un commento sull’acquisto dal Palermo di Federico Di Francesco.

Il DS ha poi continuato con un commento sul mercato degli under: «Occorre prenderli subito i giovani, perché verso la fine del mercato si creano opportunità di acquistare giocatori impensabili, fino a qualche settimana prima. Poi sarà il campo a stabilire il livello». E con la sua solita franchezza si concede anche una confessione su una trattativa sfumata di un soffio: «Rui Modesto dell’Udinese era allettato dalla situazione ma non se l’è sentita, poiché sua moglie è prossima a partorire ed evidentemente avranno avuto timore nel gestire la situazione. Poi, subentrando a San Siro, magari ha pensato di potersi giocare ancora le sue carte in A. Non ho mai promesso niente a nessuno, per questo mi ritengo una persona credibile! Ormai conoscono tutti il livello del Catanzaro, la famiglia Noto è divenuta una garanzia in pochi anni ed è motivo d’orgoglio anche per i catanzaresi stessi, dopo trent’anni di umiliazioni, da popolo umile, che vive per la squadra.»

Non ha inoltre nessun dubbio sulla strada da percorrere: «Dovevamo alzare l’asticella, perché non dobbiamo avere paura di nessuno e possiamo giocarcela con chiunque. Ma alla base deve restare quell’umiltà che ci lega tutti. Aquilani propone un gioco particolare, serviva delineargli l’abito che più gli si addice, partendo dalla forte ossatura che avevamo già, al di là dell’imprevisto generato dall’infortunio di Pompetti. Ogni scelta è stata fatta in funzione alle sue richieste – sostiene il ds -. A dire il vero avevo già bloccato Rispoli al termine dello scorso campionato. Il mister non lo conosceva ma ha subito capito le sue qualità, specie dopo aver parlato con Fabregas. A parte questo caso, io e lui ci siamo sempre allineati nelle scelte»

Polito racconta anche alcuni dei retroscena delle sue trattative messe a segno: «Oudin, non ha bisogno di ‘presentazioni’, ci farà divertire! Buglio era incredulo di questa opportunità e Cassandro mi ha impressionato per il senso d’appartenenza verso Catanzaro, è rimasto legatissimo e servirà sia per una difesa a tre che, eventualmente, a quattro. Di Francesco non era in uscita a Palermo, siamo stati bravi a prelevarlo, poiché avevo promesso al mister che avrei convinto un calciatore importante come lui e ci sono riuscito»

Infine, conclude con un appello a stampa e tifoseria: «Vi chiedo supporto! Mi rendo conto che, dopo due semifinali playoff, il pubblico attende, giustamente, risultati. Solo restando insieme, uniti, venendo allo stadio, potremmo centrarli. Ma non dobbiamo mai disperdere i principi che ci distinguono»