Mondiali 2026: le leggende che potrebbero ancora incantarci. Un ultimo ballo per i veterani del calcio?

Ci siamo quasi: il Mondiale 2026 si avvicina, e l’aria già profuma di sogni, di notti magiche e… Di ottimi assoli. Perché sì, tra i giovani talenti in rampa di lancio e le nuove promesse pronte a spaccare il mondo, ci sono ancora loro: i veterani. Le stelle che ci hanno fatto emozionare, gridare, piangere. Questi personaggi, contro ogni logica anagrafica, potrebbero ancora esserci. Se guardiamo le previsioni dei bookmakers stranieri sull’imminente mondiale 2026, vedremo che addirittura alcuni di loro sono tra i favoriti per dare contributi significativi ai vari match del campionato.

Secondo le piattaforme più famose le nazioni fra le favorite per vincere questo Mondiale 2026 sono la Francia, Il Brasile e l’Inghilterra. La Francia ha ancora veterani come Kylian Mbappè che avrà raggiunto i 27 anni e potremmo dire sarà nel pieno della maturità calcistica.

Il Brasile potrà contare su Nymar con i suoi 34 anni, ma che fa la differenza in ogni partita. Infine l’Inghilterra punterà su Harry Kane e la sua esperienza come centroavanti. Sarà di tutto interesse vedere cosa succede.Vediamo quali sono i nomi più gettonati tra i veterani del settore che appassionano ancora le folle.

L’eroe del Mondiale 2014 ha superato i 37, ma continua a parare come se il tempo si fosse fermato. Gli infortuni l’hanno rallentato, ma non abbattuto. Se la Germania non trova un degno erede nei prossimi due anni, Neuer potrebbe avere ancora un biglietto per USA 2026. Magari da secondo, ma attenzione: uno come lui resta sempre una garanzia.

Luka Modrić lo guardi e pensi che non abbia 38 anni! Modrić, il Mozart di Spalato, sembra non voler uscire mai di scena. Con il AC Milan ancora protagonista e la fascia al braccio della Croazia, Luka potrebbe approdare al Mondiale 2026 in una versione diversa, magari entrando nella ripresa, gestendo i tempi, dando ancora lezioni di eleganza calcistica. Il corpo forse rallenta, ma la testa è sempre un secondo avanti agli altri. Il regista di un sogno ancora possibile. Ben sappiamo che non solo la potenza conta…Ma anche la tecnica.
Cristiano Ronaldo nel 2026 avrà 41 anni. Eppure chi se la sente di escluderlo davvero? In Arabia segna ancora, si allena come un ventenne e ha già mandato chiari segnali: non ho ancora finito. Se accetterà di non essere il protagonista assoluto ma una guida, una leggenda a bordo campo pronta a entrare nei momenti caldi, il Portogallo potrebbe concedergli l’ultimo ballo. Le quote dei bookmaker stranieri su un gol di Ronaldo a USA 2026? Incerte, ma non folli.

Messi a sua volta ha già vinto tutto. Ha già detto addio (forse). Con Messi, però, mai dire mai. Dopo il trionfo in Qatar 2022, ha lasciato aperto un piccolo spiraglio. Se il club continuerà a divertire e divertirsi (magari a Miami o chissà dove), l’Argentina potrebbe chiamarlo ancora. Anche solo per avere il suo carisma nello spogliatoio. Un numero 10 da usare con il contagocce, magari nei minuti finali, per illuminare la scena un’ultima volta. Sarebbe poesia pura.
Buffon ha appeso i guanti al chiodo, ma Bonucci no. Classe ’87, nel 2026 avrà 39 anni. Ha già detto addio alla Nazionale, ma il calcio ci ha insegnato a non chiudere mai del tutto le porte. Se dovesse restare integro fisicamente e mantenere un buon livello, chissà. Con una difesa giovane e inesperta, il suo bagaglio (e quella leadership a tratti burbera, ma concreta) potrebbe tornare utile. L’azzurro nel cuore non si cancella.

Con la Spagna pare finita, ma Ramos è Ramos. 40 anni nel 2026, ma ancora tonico, ancora affamato, ancora pronto alla battaglia. Se farà una stagione in un club competitivo, potrebbe (con molte condizioni) essere richiamato dalla Spagna stessa. Più difficile, ma con uno come Sergio, guai a escludere tutto.

Nei siti scommesse stranieri, le quote sui veterani al Mondiale cominciano a fare capolino. Rivedremo CR7 segnare in un mondiale? Messi sarà tra i convocati? I nostalgici sognano, gli analisti dubitano, i tifosi… incrociano le dita. Perché il calcio è anche questo: emozione, cuore, e un pizzico di follia romantica.

Il Mondiale 2026 potrebbe essere l’ultimo tramonto dorato per chi ha scritto la storia. O forse, chissà, l’inizio di un capitolo ancora da scrivere.