Tuttosport: “Nuovo Brescia, idea Altobelli per l’azionariato: nasce «Cuore di Leonessa»”

Nel momento più difficile per il calcio bresciano, scende in campo un amico vero: Alessandro “Spillo” Altobelli. L’ex attaccante dell’Inter e della Nazionale campione del Mondo 1982, cresciuto proprio a Brescia dopo l’arrivo dal Latina nel 1974, si mobilita per salvare una piazza storica che rischia di sparire dal calcio professionistico. Come riportato da Cristiano Tognoli su Tuttosport, Altobelli ha fondato ieri, insieme agli avvocati Alberto Scapaticci e Maria Luisa Garatti e all’imprenditore Andrea Erranti, il comitato “Cuore di Leonessa” per sostenere la rinascita del calcio a Brescia.
Il progetto è quello di affiancare la nuova proprietà che potrebbe nascere attraverso il trasferimento del titolo sportivo della Feralpisalò al Rigamonti, con un cambio di nome in “Leonessa Brescia” e il ritorno ai colori biancoblù. «Cuore di Leonessa» si propone come una forma di azionariato popolare pronta a dare un sostegno concreto senza interferire nella gestione. I dettagli saranno illustrati oggi in conferenza stampa.
Sempre secondo Tuttosport, però, c’è anche chi rema contro: Massimo Cellino ha presentato comunque la domanda d’iscrizione per il Brescia Calcio in Serie C, nonostante la retrocessione a tavolino decisa dal TFN per la mancata compensazione dei crediti d’imposta. Un gesto definito da Cristiano Tognoli su Tuttosport come «l’ennesimo atto di sfregio verso la città», poiché privo di efficacia concreta: i termini per mettersi in regola con stipendi e contributi sono scaduti il 6 giugno. Una mossa giudicata strumentale, che potrebbe però avere effetti sui ripescaggi, favorendo il Ravenna – non promosso dalla Serie D – ai danni del Caldiero Terme, che avrebbe beneficiato della mancata iscrizione.
La vicenda, raccontata nel dettaglio da Tuttosport, intreccia legami e rivalità: Cellino, sempre più isolato e considerato ormai «nemico di Brescia e del Brescia», si ritrova contrapposto al nuovo fronte guidato da Altobelli, che nel progetto di azionariato popolare intravede una via per restituire dignità e futuro a una città che ha sempre vissuto di calcio.