Gazzetta dello Sport: “Pescara, fine della magia. C’è Stellone per la panchina?”

Clamoroso a Pescara: Silvio Baldini ha deciso di dire addio. Dopo aver riportato il Delfino in Serie B con un’impresa culminata nei playoff, l’allenatore toscano ha comunicato la sua volontà di non proseguire sulla panchina abruzzese. Come riportato da Orlando D’Angelo su La Gazzetta dello Sport, la decisione è stata comunicata ufficialmente ieri mattina, a seguito dell’incontro di lunedì nella villa di Baldini a Marina di Massa con il presidente Daniele Sebastiani e il direttore sportivo Pasquale Foggia.

«Dopo la festa e i complimenti qualcosa si è spento, non sento più quella magia e quella follia per poter cavalcare i miei sogni», ha dichiarato Baldini in un messaggio rivolto alla società, alla città e ai tifosi. «Ho parlato con mia moglie e i miei figli, abbiamo deciso che è meglio fermarsi. Il mio calcio è questo: se non sento qualcosa dentro, preferisco non allenare. Non prendo in giro nessuno. Non allenerò fino a gennaio, poi vedremo».

I motivi della scelta sono personali e familiari, ma – come aggiunge La Gazzetta dello Sport – non si possono ignorare gli aspetti contrattuali. Baldini aveva ricevuto un’offerta annuale da 200mila euro netti, comprensiva di premi e con l’inserimento del figlio Mattia e dello staff. Ma, dopo due giorni di riflessione, ha optato per lo stop. La risposta del club è stata elegante e riconoscente: «Il presidente Sebastiani e l’intera società prendono atto della decisione del mister, che ha dimostrato grande professionalità e regalato emozioni. Pescara sarà sempre casa sua».

Ora si apre il toto-allenatore. Sempre secondo quanto scrive Orlando D’Angelo su La Gazzetta dello Sport, tra i nomi in lizza per la successione ci sono Vincenzo Vivarini, ancora sotto contratto con il Frosinone ma abruzzese ed ex Pescara, e profili già valutati in passato come Francesco Modesto (Atalanta U23), Giorgio Gorgone (Lucchese), Roberto Stellone (Vis Pesaro) e William Viali (ex Reggiana). Il weekend sarà decisivo per le scelte del club. Baldini lascia da vincente, con stile e coerenza.