Tuttosport: “Incubo Brescia. Adesso rischia di ripartire dall’Eccellenza”

Il Brescia è ufficialmente nel caos. Dopo aver conquistato una salvezza in extremis all’ultima giornata contro la Reggiana, la squadra di Massimo Cellino si ritrova adesso a un passo dalla retrocessione d’ufficio. Come riporta Cristiano Tognoli su Tuttosport, il club è stato deferito per una grave irregolarità amministrativa, legata all’utilizzo non autorizzato di crediti d’imposta per il pagamento di Inps e Irpef.

Rischio -4 in classifica e addio salvezza

Secondo l’accusa, il Brescia avrebbe usato crediti ottenuti da una società esterna – risultata poi non autorizzata – per coprire le scadenze fiscali. Il rischio concreto è una penalizzazione di 4 punti, che collocherebbe il club al terz’ultimo posto in classifica, rendendo vana la vittoria all’ultima giornata e facendo scivolare le Rondinelle in Serie C.

Conseguenza immediata: il playout tra Salernitana e Frosinone, previsto per oggi, è stato ufficialmente rinviato dalla Lega B a data da destinarsi.

Cellino si difende: “Siamo stati truffati”

Il presidente Cellino, riporta ancora Tognoli, ha riferito ad amici e collaboratori di essere stato vittima di una truffa, dichiarando off record la propria frustrazione verso le istituzioni del calcio italiano. Dopo una giornata passata sui campi da golf della provincia, è partito per Londra. Il club, intanto, ha chiuso i propri uffici mentre fuori centinaia di tifosi hanno inscenato una protesta durissima sotto la sede.

Cellino avrebbe confidato di aver già presentato una denuncia penale, sostenendo che la società milanese che ha ceduto i crediti d’imposta al club sia “sparita”. Lo stesso meccanismo avrebbe coinvolto, secondo le ultime informazioni, anche il Trapani, che ha già dichiarato di voler sporgere denuncia come parte lesa.

Situazione finanziaria critica: rischio iscrizione

Ma le nubi sul futuro del Brescia non si fermano qui. Come spiega Tuttosport, il club non ha ancora pagato gli stipendi di marzo e aprile, e la situazione patrimoniale è precaria. Entro il 6 giugno, Cellino dovrà presentare una fideiussione da 800.000 euro per l’iscrizione in Serie B o da 750.000 euro in caso di Serie C. Altrimenti, il Brescia rischia seriamente di ripartire dall’Eccellenza.

Il Comune di Brescia è in allerta: la sindaca Laura Castelletti è in costante contatto con l’assessore allo sport Alessandro Cantoni, ma finora non si sono registrati interventi istituzionali. Anche la trattativa in corso con un fondo americano, seguita da Daniele Scuola dello sponsor Dac, è stata congelata.

Udienza decisiva il 22 maggio

Giovedì 22 maggio si terrà l’udienza davanti al Tribunale Federale Nazionale, con la sentenza attesa in giornata. Ma conoscendo Cellino, è probabile che si ricorra a tutti i gradi di giudizio, allungando la vicenda con il rischio di bloccare tutto il mercato e l’estate del calcio italiano.

E pensare che appena pochi giorni fa, dopo un CdA, il presidente aveva dichiarato:

«Non è successo nulla di ché, abbiamo chiuso la semestrale.»

Ora, invece, è successo tutto. E in fretta. Il club che ha fatto la storia con Hagi, Baggio, Guardiola e Pirlo, oggi rischia di sparire dal professionismo. Il tempo per salvarsi è pochissimo. E la fiducia, ormai, è sotto zero.