Repubblica: “Signori del gol, solo Dembelé meglio di Pohjanpalo”

Con 9 gol in 9 partite, Joel Pohjanpalo si è guadagnato un posto d’onore tra i bomber più prolifici d’Europa da febbraio a oggi. A tracciare il confronto con i top player dei principali campionati è stato il giornalista Valerio Tripi su la Repubblica – Palermo, che ha messo in evidenza come il centravanti finlandese del Palermo stia viaggiando a una media realizzativa di livello assoluto.
Nei cinque maggiori campionati europei (Serie A, Premier League, Bundesliga, Liga e Ligue 1), solo due calciatori hanno segnato di più: Mika Biereth del Monaco (11 gol in 10 partite) e Ousmane Dembélé del PSG (10 reti in 9 partite). Proprio Dembélé è l’unico ad aver disputato lo stesso numero di partite di Pohjanpalo, mantenendo come lui una media di 1 gol a gara.
Per il resto, l’attaccante rosanero ha superato nomi altisonanti:
Lewandowski (Barcellona), Julian Alvarez (Atletico Madrid): 8 gol in 10 partite
Salah (Liverpool), Retegui (Atalanta): 7 gol
Mbappé (Real Madrid): 7
Harry Kane (Bayern Monaco): 6
Ma non finisce qui. Come sottolinea ancora Tripi, se si amplia lo sguardo ai primi dieci campionati UEFA, aggiungendo tra gli altri Portogallo, Turchia, Olanda, Belgio e Russia, solo Vangelis Pavlidis del Benfica ha fatto meglio (11 reti in 10 gare). A pari media col finlandese troviamo invece Victor Osimhen (ora al Galatasaray) e Viktor Gyokeres dello Sporting Lisbona.
Da segnalare anche il minutaggio di Pohjanpalo: 761 minuti effettivi in campo da quando veste rosanero. Di fatto, un gol ogni 84 minuti. Uno score che fa impressione e che ha già attirato l’attenzione di tifosi, club e osservatori.
La Lega Serie B ha omaggiato il bomber rosanero con un post virale: una grafica ironica in cui i portieri cercano disperatamente il “clean sheet”, ma vengono ostacolati proprio da Pohjanpalo, che si frappone tra loro e la porta. La caption è chiara: “Don’t worry, goalkeepers – we feel you”.
Nel frattempo, il Palermo si gode il suo numero 17: un attaccante che ha riscritto le gerarchie interne della squadra e che ora guida la volata playoff. A certificarne il rendimento non sono solo i gol, ma anche l’efficacia sotto porta rispetto ai migliori d’Europa.