Il mercato è imprevedibile, fatto di incastri e suggestioni. Alcune sembrano utopie, ma nel calcio le emozioni hanno un peso specifico. E così, Franco Vazquez, il “Mudo” che fece innamorare il “Barbera” tra il 2013 e il 2016, potrebbe tornare dove tutto è cominciato sul serio.

Come racconta Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, il Palermo sta valutando ogni comparto della rosa in vista di una rivoluzione mirata, costruita per puntare in alto. E se in attacco Pohjanpalo e Brunori sono intoccabili, resta aperto il grande rebus sulla trequarti. Uno dei candidati più affascinanti potrebbe essere proprio Vazquez, reduce da un’ottima stagione alla Cremonese nonostante una lunga squalifica, chiusa con 9 gol in 27 partite.

«Per quanto riguarda me, voglio solo sentirmi amato, come mi sento attualmente», ha dichiarato in un’intervista a una radio di Cordova, lasciando intendere che la componente affettiva sarà determinante nella sua scelta futura. E Palermo, in questo senso, sarebbe una destinazione ideale.

Il Palermo valuta, Inzaghi approva

Nel frattempo, il club rosanero ha definito l’arrivo di Filippo Inzaghi, che ha detto sì al progetto anche senza garanzie di contropartite tecniche. La trattativa con il Pisa si è complicata solo per via di Emanuel Vignato, incerto sul trasferimento, ma – come sottolinea Geraci –

«Inzaghi vuole il Palermo, contropartite o meno».

Con il tecnico piacentino in arrivo (biennale con opzione), tocca al City Group completare il quadro, con l’obiettivo dichiarato di affiancargli giocatori già pronti per un campionato da protagonisti. Il nome di Vazquez, svincolato a giugno, rientra tra le ipotesi più appetibili.

Verre, Vasic e Ranocchia: trequarti da ricostruire

Nel ruolo di trequartista il Palermo oggi ha più dubbi che certezze. Valerio Verre è una soluzione d’esperienza, ma condizionata dalla tenuta fisica. Vasic è destinato al prestito, probabilmente di nuovo al Padova, e Di Francesco, adattato, potrebbe essere valutato solo in fase di emergenza. Resta Ranocchia, che però ha chiuso la stagione con un solo gol in 35 presenze e 8 assist: troppo poco per un ruolo così strategico.

«Un giocatore in grado di fornire passaggi decisivi e col contagiri è d’obbligo», scrive Geraci su Repubblica Palermo, e in questo scenario il ritorno del “Mudo” diventa una possibilità concreta. L’argentino non ha escluso neanche un rientro in patria, al Belgrano, ma non ha mai nascosto l’affetto speciale per Palermo: «Se tornerò in Argentina sarà per giocare lì, non mi vedo indossare un’altra maglia».

Quel legame mai interrotto

Vazquez a Palermo ha lasciato un segno profondo. Fu protagonista della promozione in Serie A dopo solo un anno in B, richiamato da Iachini quando sembrava sul punto di partire, deluso dalla scarsa considerazione di Gattuso. Tornare per chiudere il cerchio e regalare un’altra promozione non è solo romanticismo: è anche un’ipotesi tatticamente sensata, a patto che la sua voglia di mettersi in gioco sia ancora quella dei tempi d’oro.

I tifosi ci sperano. E chissà che il cuore, ancora una volta, non faccia la differenza.