Repubblica: “Joel Pohjanpalo «Giocare nel Palermo era nel mio destino. Toni un modello»”

Gli applausi scroscianti del Barbera ricevuti da avversario, l’ammirazione per Luca Toni e l’orgoglio di indossare il numero 19, un numero speciale per i tifosi rosanero perché appartenuto a Totò Schillaci. Joel Pohjanpalo si è già calato nella realtà del Palermo, raccontando le sue prime impressioni durante una lunga conferenza stampa al centro sportivo di Torretta, come riporta oggi Valerio Tripi su Repubblica Palermo.

Dagli applausi al destino in rosanero
L’attaccante finlandese riparte da un ricordo indelebile: la standing ovation ricevuta dai tifosi palermitani lo scorso marzo, quando con la maglia del Venezia siglò una doppietta al Barbera. «Uno dei ricordi più belli della mia carriera. Ero un avversario, ma vedere trentamila persone in piedi ad applaudirmi è stato straordinario, sia come calciatore che come uomo di sport».

Dopo quella partita, il team manager del Venezia, Vincenzo Todaro, gli parlò della passione e del calore dei tifosi rosanero. «Ora mi ritrovo a giocare per loro. Incredibile cosa possa riservare la vita. Il Palermo era nel mio destino».

Dalla Serie A con il Venezia alla sfida rosanero
Lasciare una piazza in cui era idolo e capitano per scendere di categoria non è stata una decisione facile, ma Pohjanpalo non ha avuto dubbi sul Palermo. «Il mio legame con Venezia era fortissimo, ero capitano e giocavo in Serie A, ma nel calcio tutto può cambiare rapidamente. Quando ho avuto il primo contatto con il Palermo e i dirigenti mi hanno illustrato i piani della società e la possibilità di firmare un contratto lungo, ho capito che era un grande attestato di fiducia».

Dopo un confronto con la famiglia e il proprio agente, la decisione è stata presa. «Il Palermo è l’unica squadra di Serie B per cui sarei sceso di categoria. Qui c’è storia, tradizione e un’ambizione chiara: tornare in Serie A. Io voglio esserci e dare il mio contributo».

L’intesa con Brunori e la missione Serie A
Al suo arrivo a Torretta, il primo ad accoglierlo è stato il capitano Matteo Brunori, insieme a Jacopo Segre. «Matteo è un grandissimo attaccante, ha segnato tantissimi gol per il Palermo e ci conoscevamo già. In appena due allenamenti abbiamo trovato una bellissima intesa, ma anche con gli altri attaccanti si respira l’aria giusta. La competizione ci aiuterà a dare il massimo».

Sulle spalle porterà il numero 19, già indossato ad Amburgo e ora ancora più significativo dopo aver scoperto il suo valore per i tifosi rosanero. «Schillaci è stato un giocatore incredibile, capocannoniere ai Mondiali del 1990. Quando ho saputo che a Palermo il 19 era il suo numero, mi sono sentito ancora più orgoglioso della mia scelta».

«Io l’Haaland del Palermo? No, voglio essere il Pohjanpalo del Palermo»
I tifosi già lo hanno ribattezzato “Totò” Pohjanpalo, e qualcuno ha azzardato paragoni con Erling Haaland, ma il finlandese mantiene i piedi per terra. «Non mi piacciono i paragoni, voglio essere il Pohjanpalo del Palermo. Qui hanno giocato tanti grandi attaccanti, da piccolo ammiravo Luca Toni e il suo modo di stare in campo. Mi ispiravo a lui».

Il primo esame contro lo Spezia
Dopo l’abbraccio dei tifosi al Barbera, ora la parola passa al campo. Il primo esame sarà contro lo Spezia, domenica pomeriggio. «Ho fatto solo un paio di allenamenti, ma ho già notato quanto sia alto il livello della squadra. Si vede dall’organizzazione dello staff tecnico e dall’ambizione della proprietà. Il City Football Group sta mettendo i giocatori nelle migliori condizioni per lavorare e questo è un segnale chiaro».

Sul sogno promozione, Pohjanpalo ha le idee chiare. «I tifosi vorrebbero andare in Serie A quasi prima di noi», scherza il finlandese, «ma noi lavoriamo per questo. Nulla è impossibile ai playoff, dobbiamo solo dare il massimo».

Ora la priorità è l’integrazione nella squadra, poi penserà anche alla sistemazione a Palermo. «A Venezia vivevo nel cuore della città, qui non ho ancora deciso. Con mia moglie Catharina e nostra figlia Penelope capiremo qual è la soluzione migliore».

L’attesa è finita: Joel Pohjanpalo è pronto a prendersi il Palermo