Playout Serie B, il Collegio di Garanzia del CONI dichiara inammissibile il ricorso della Salernitana

Niente da fare per la Salernitana: il Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal club campano contro la decisione della Lega Serie B di rinviare le gare di play-out, originariamente previste per il 19 e 26 maggio.
La pronuncia è arrivata nella giornata di oggi, 10 giugno 2025, al termine della sessione di udienze della Prima Sezione del Collegio, presieduta dal professor avvocato Vito Branca. Oggetto del contendere era il Comunicato Ufficiale n. 211 del 18 maggio, con cui la LNPB ha disposto il rinvio delle sfide a data da destinarsi, alla luce della delicata situazione che coinvolge il Brescia.
Le motivazioni della decisione
Nel testo della sentenza si legge:
“HA DICHIARATO INAMMISSIBILE il ricorso iscritto al R.G. n. 43/2025, presentato, in data 20 maggio 2025, dalla U.S. Salernitana 1919 S.r.l. contro la Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB), nonché contro la FIGC […]”
Il Collegio ha inoltre disposto che le spese legali, quantificate in 15.000 euro complessivi, siano a carico della parte soccombente, ovvero la Salernitana, da ripartirsi in egual misura tra FIGC, LNPB e UC Sampdoria.
La battaglia legale continua
Nonostante il verdetto sfavorevole, la Salernitana non intende arretrare: ha già avviato un nuovo procedimento presso il Tribunale Federale Nazionale, la cui udienza è fissata per venerdì 13 giugno. L’esito potrebbe avere ricadute importanti sul calendario, portando anche a un ulteriore slittamento dei play-out contro la Sampdoria, ora previsti per il 15 e 20 giugno.
Il club granata, infine, ha dichiarato di essere pronto a portare la questione anche davanti al TAR, se necessario, per tutelare i propri interessi e ottenere giustizia.