Sarà il legame speciale con Filippo Inzaghi, già incontrato nelle esperienze a Reggina e Salernitana, o forse la spinta dell’entusiasmo che circonda il Palermo, ma il cambio di marcia di Pierozzi in questo avvio di stagione è impressionante. Come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il numero 27 rosanero è oggi tra i migliori interpreti della Serie B nei suoi ruoli, al plurale: può agire con la stessa efficacia sia da esterno che da braccetto.

I due gol realizzati contro Reggiana e Spezia ne sono la dimostrazione: a Reggio Emilia, da esterno, ha raccolto la sponda di tacco di Segre e battuto Motta sul primo palo; al “Picco”, da difensore aggiunto, ha anticipato tutti su una palla vagante dopo un calcio d’angolo. Due reti decisive, due vittorie per 2-1. In sette partite Pierozzi ha già eguagliato il bottino della scorsa stagione, ma, come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, non ha alcuna intenzione di fermarsi.

Solo Pohjanpalo, con quattro gol, è più decisivo di lui: alle sue spalle, tra i marcatori rosanero, ci sono proprio Pierozzi con due reti e poi Bani, Gomes e Le Douaron con una ciascuno. Insieme a Bani, Augello e allo stesso Pohjanpalo, Pierozzi è uno dei pochi sempre titolari, secondo per minutaggio soltanto al finlandese (610 minuti contro 657).

Inzaghi non rinuncia mai a lui. L’ex Fiorentina, spiega Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, era stato pensato per agire da esterno a tutta fascia, ma l’emergenza difensiva lo ha portato a diventare anche un affidabile braccetto destro. Già durante il ritiro estivo, Inzaghi lo aveva provato in quella posizione, e il risultato è sotto gli occhi di tutti: equilibrio difensivo, proiezione offensiva e capacità di adattarsi a ogni situazione tattica.

A La Spezia, dopo l’infortunio di Bani e il cambio forzato di Diakité, Pierozzi ha giocato esterno nel primo tempo e braccetto nel secondo, confermando la propria duttilità. I miglioramenti rispetto alla scorsa stagione sono evidenti: alla timidezza e all’imprecisione nei cross ha sostituito personalità, sicurezza e incisività, diventando un punto di riferimento per i compagni.

Le sue prestazioni, ricorda ancora Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, hanno avuto inevitabili effetti anche sul mercato: arrivato in Sicilia per poco più di un milione di euro, oggi il suo valore è salito almeno a 2,5 o 3 milioni, ma se continuerà su questa strada la valutazione potrebbe aumentare ulteriormente.

Il Palermo, dal canto suo, spera di trattenere il più possibile quello che è ormai uno dei pilastri del progetto di Inzaghi. Anche se nel gruppo non mancano alternative come Bereszynski e Veroli, Pierozzi resta l’unico davvero insostituibile nello scacchiere rosanero, grazie alla conoscenza dei meccanismi tattici e alla fiducia totale del suo allenatore.