Giornale di Sicilia: “Joronen è insuperabile. Le pagelle di Palermo-Padova”

Di seguito le pagelle di Palermo-Padova 1-0, match valido per la 18ª giornata del campionato di Serie B, disputato allo stadio Renzo Barbera. Voti e giudizi sono tratti dall’analisi di Luigi Butera per il Giornale di Sicilia, che ha valutato le prestazioni dei singoli rosanero al termine del successo maturato grazie al gol di Pohjanpalo.

Joronen 7
Subito il rinnovo di contratto, per favore, perché lo merita eccome. Altra partita super. Si scalda su due tiri di Gomez e Bortolussi e alla fine del primo tempo apre gli sportelli per dire no a Fusi da due passi. Mette le unghie anche su una sassata dell’8 veneto da dentro l’area, poi finisce deviando la punizione velenosa di Buonaiuto.

Veroli 6,5
È lui prescelto per presidiare la mattonella di destra della difesa adattata, perché mancino, si vede quando deve uscire con la palla al piede. Gomez non gli dà riferimenti, lui se la cava lo stesso. Nel finale è più in difficoltà quando Inzaghi lo sposta a sinistra.

Peda 6,5
Punta sull’anticipo spesso a ragione. A Bortolussi concede poco, magari soffre un po’ quando l’avversario tende a usare il corpo su cui appoggiarsi per distribuire palla ai compagni. Nel complesso una partita sempre di buon livello, anche nel finale è salvifico.

Ceccaroni 6,5
Inizia con una leggerezza, poi non sbaglia niente. Sempre più moderno nell’interpretazione del ruolo: difende e sgancia lasciando spazio ad Augello. È come sempre c’è quando il Palermo serve equilibrio. Fuori nel finale per crampi.

Gyasi 6
Si vede che ha ancora un po’ di naftalina addosso. Il rientro da titolare non è scintillante, ma almeno c’è concretezza. In avanti vede di rado la porta, bravo però a una mano anche sul “Papu” quando si allarga. Sostituito quando va in riserva.

Segre 6,5
Cuore in campo perché corre come un forsennato dall’inizio alla fine. Gli manca un po’ di qualità, però la presenza è costante e non si risparmia. Generoso oltre ogni limite.

Ranocchia 6,5
Partita sapiente. Dirige con la solita razionalità, prova ad accendere sempre il corridoio giusto. Anche stavolta ci mette la fisicità che serve, riconquista tanti palloni e non smette mai di correre. Ovviamente più lucido nel finale.

Augello 6,5
Primo tempo da Frecciarossa. Segue e spinge senza fermarsi mai, dando anche qualche avventura al centro grazie agli spazi aperti da Ceccaroni. Tanti palloni interessanti crossati, nella ripresa cala leggermente ma resta affidabile.

Palumbo 6,5
Il mago si riprende la scena. Più mezzala che trequartista nella prima parte, anche perché Harder lo segue. La giocata che cambia la partita è tutta sua: recupero, visione e assist vincente. Nella ripresa lavora per la squadra.

Le Douaron 6
Si danna l’anima, niente da dire, ma serve anche altro. Si salva solo perché corre e rincorre con grande sacrificio, ma con un giallo (severo) addosso la sostituzione è scontata.

Vasic 6
Entra con la testa giusta. Lotta ed è pure pericoloso quando parte palla al piede. Fa il suo senza sbavature.

Gomes 6
Stavolta si vede ed esiste, sfiora anche il gol nel finale. Non sempre pulito ma dà energia.

Pierozzi 6
Da indisponibile a risorsa. Va dentro a fare il terzo di difesa e dà il suo contributo, provvidenziale in alcune chiusure.

Blin sv
Spezzone finale per alzare il muro.

Giovane sv
Una decina di minuti da esterno destro, ruolo inedito. Bravo e tenace, strappa palloni importanti.

Pohjanpalo 7
Dettaglia la palla, la usa come vuole. Perdona, poi segna. Con quello di ieri (facile per lui) sono dodici gol stagionali. Prima e dopo tanta battaglia, molti palloni giocati sempre in maniera intelligente.

Allenatore Inzaghi 7
Bravo anche ad abbattere l’emergenza in difesa. Si inventa Veroli a destra, poi dà fiducia a chi non perdona. Il Palermo ha le idee chiare, lucide, e il suo comandante sceglie sempre il momento giusto. La sofferenza finale fa parte del dna delle sue squadre.

Arbitro Piccinini 6
Nessuna decisione scomoda, però ritarda un po’ ad ammonire quelli del Padova.