Giornale di Sicilia: “Palermo, che frenata. Una vittoria nelle ultime 5”
Come evidenzia Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia, la sensazione è che qualcosa si sia rotto nel meccanismo del Palermo. Dopo un inizio esaltante, con 10 punti nelle prime quattro giornate, la squadra di Filippo Inzaghi ha rallentato bruscamente: solo 6 punti nelle ultime cinque gare, con una sola vittoria e un rendimento troppo altalenante per una formazione che punta al vertice della Serie B.
Il giornalista del Giornale di Sicilia sottolinea come la flessione sia stata graduale ma evidente. Dal primo al quarto posto in classifica, i rosanero hanno perso terreno e soprattutto quella solidità che aveva contraddistinto il loro avvio di stagione. Il calendario complicato ha certamente influito, ma il dato più sorprendente è che l’unica sconfitta di questo periodo sia arrivata proprio contro un Catanzaro ancora a secco di vittorie prima del match.
Ora il Palermo ha due partite consecutive al Barbera per rialzarsi e festeggiare nel migliore dei modi i 125 anni del club. Come scrive Arena sul Giornale di Sicilia, il primo ostacolo sarà il Monza, avanti di un punto in classifica. Una gara delicata, da vincere a tutti i costi per fermare la spirale negativa e interrompere la serie di due incontri casalinghi senza i tre punti.
A preoccupare ulteriormente l’ambiente è la difficoltà della squadra di ripetere le prestazioni convincenti mostrate in trasferta nelle settimane precedenti. Contro il Catanzaro, infatti, il Palermo è rimasto a secco di gol e di punti: non accadeva da quasi un anno, dal ko per 1-0 a Carrara nel dicembre 2024. Nelle tredici gare esterne successive, i rosanero avevano sempre trovato la via della rete.
Come osserva Arena, non c’è tempo per leccarsi le ferite: il Palermo deve ritrovare equilibrio e continuità lungo tutti i 90 minuti. Nelle gare contro Venezia e Modena i blackout erano arrivati nel secondo tempo; a Catanzaro, invece, già nella prima frazione. Inzaghi è chiamato ora a restituire certezze e ritmo a una squadra che ha smarrito la brillantezza iniziale, ma conserva intatte le potenzialità per restare ai piani alti.
