Morgia: «Palermo, devi vincere. Mantova, serve più grinta e concretezza»

Massimo Morgia, doppio ex della sfida tra Palermo e Mantova, ha rilasciato un’intervista a Massimo Birbanti per la Gazzetta di Mantova, in cui ha parlato del suo legame con entrambe le piazze, della sfida di domenica e del lavoro svolto da Possanzini sulla panchina dei biancorossi.

Due piazze che restano nel cuore
Morgia ha ricordato con affetto le sue esperienze sia a Palermo che a Mantova, definendole i grandi rimpianti della sua carriera:

«In entrambe le squadre ho sfiorato la promozione, ma alla fine è sfuggita per un soffio. Ho lanciato giovani, ho avuto un grande rapporto con la gente e queste due città mi sono rimaste dentro. Il Palermo dovrebbe stare sempre in Serie A per numeri e tifoseria, ma anche il Mantova, per la passione della sua gente, meriterebbe la massima categoria».

Come evidenzia la Gazzetta di Mantova, Morgia è convinto che la sfida di domenica sia fondamentale per entrambi i club, ma con un peso maggiore sulle spalle del Palermo.

«Il Palermo puntava alla Serie A, ma non ha ottenuto grandi risultati. Adesso, con i rinforzi di gennaio, deve per forza vincere per rientrare nella lotta per i playoff. Il Mantova, invece, sta facendo il suo percorso per la salvezza, ma le ultime sconfitte hanno portato critiche che ritengo eccessive».

Possanzini, l’ipno-zona e la mentalità del Mantova
Morgia segue da vicino il Mantova e apprezza il lavoro svolto da Possanzini, con il quale talvolta si scambia qualche messaggio.

«Possanzini è uno dei migliori allenatori della categoria, oltre che una persona perbene. Bisogna ricordare che questo club è passato dalla Serie D alla B in un anno e mezzo e sta affrontando squadre con organici più forti. La società ha fatto un grande lavoro e la squadra gioca un bel calcio. È chiaro che quando si cerca di proporre sempre il proprio gioco si corrono più rischi, ma questa è la mentalità che ha portato il Mantova a dominare la Lega Pro. Bisogna andare avanti così».

Tuttavia, come evidenzia la Gazzetta di Mantova, Morgia consiglia ai giocatori di adattarsi alle esigenze della lotta salvezza:

«Ora l’unico obiettivo è fare punti, quindi a volte serve sacrificarsi e mettere da parte l’estetica. Ogni giocatore deve dare qualcosa in più, qualche volta una palla in tribuna o un fallo tattico in più ci sta. Serve maggiore concretezza, senza però snaturare l’identità della squadra».

L’appello ai tifosi biancorossi
Morgia ha poi rivolto un messaggio ai tifosi del Mantova, sottolineando l’importanza del loro supporto in questo momento cruciale della stagione.

«Dopo un campionato trionfale e un’ottima partenza in B, le aspettative si erano alzate, ma la Serie B è un campionato complicato e lungo, in cui contano esperienza e continuità. Siamo nella fase decisiva e la squadra ha bisogno del sostegno del pubblico. Il presidente, il mister e i ragazzi meritano il massimo supporto per raggiungere l’obiettivo».

Infine, Morgia ha espresso un auspicio personale:

«Mi auguro che il Mantova si salvi e che il Palermo vada in Serie A. Ne sarei davvero felicissimo».

Baniya, il pupillo di Morgia
Un altro legame tra Morgia e la sfida di domenica è rappresentato da Rayyan Baniya, ex giocatore del Mantova e oggi in forza al Palermo.

«L’ho allenato in Serie D e ho capito subito che aveva un grande potenziale. È un difensore completo: tecnico, veloce, fisico e potente. È già sulla buona strada, ma se continuerà a lavorare potrà arrivare stabilmente in Serie A. Gli auguro il meglio».

Domenica, al Barbera, Palermo e Mantova si giocano punti pesanti per playoff e salvezza. Morgia, da doppio ex, guarderà la partita con il cuore diviso, ma con la certezza che entrambe le squadre meritano di lottare per traguardi importanti.