Tra i protagonisti della straordinaria promozione del Pisa in Serie A, Stefano Moreo ha raccontato le sue emozioni e riflessioni ai microfoni di PianetaSerieB.it, sottolineando il ruolo decisivo di Filippo Inzaghi, tecnico con cui ha già condiviso esperienze a Venezia e Brescia.

«Quando hanno annunciato Inzaghi – ha spiegato Moreo – ho detto subito ai compagni che sarebbe stata tutta un’altra storia. Dal girone d’andata siamo sempre rimasti tra primo e secondo posto, non abbiamo mai mollato. Lo Spezia ci stava vicino, ma con la nostra forza abbiamo sempre creduto di farcela».

Sul tecnico piacentino, l’attaccante è netto: «La sua voglia di vincere e mettersi in gioco è intatta. Rispetto ai primi anni è cresciuto tantissimo, soprattutto nel gioco. È bravissimo nella gestione del gruppo, ma adesso è migliorato molto anche nella proposta tattica. Con il fratello Simone si confronta spesso, si danno una mano a vicenda».

Moreo guarda ora alla sua prima, vera opportunità in Serie A con la maglia del Pisa: «Avevo già conquistato la promozione in passato, ma non ho mai giocato in A. Ora ci arrivo con più consapevolezza. A 32 anni sono nel pieno della mia carriera e spero di aiutare il Pisa a restarci».

Inevitabile un passaggio sul Palermo, dove Moreo ha lasciato un pezzo di cuore, e su Alessio Dionisi, suo ex tecnico ad Empoli. «Dionisi è un allenatore molto valido, ha fatto benissimo con noi. Quando ho visto che poteva andare al Palermo ho sperato perché amo quella città. Dispiace non abbia funzionato, ma con tutti i soldi che girano a Palermo, forse le pressioni sono state troppe. In campo però ci vanno i giocatori. Palermo merita il meglio e spero possa tornare presto in Serie A».

Infine, parole al miele per Matteo Tramoni, una delle rivelazioni del Pisa: «Se sta bene, non lo fermi. È rapido, forte nell’uno contro uno e anche sotto porta è cresciuto tanto. Se riesce a restare integro fisicamente può essere un craque anche in Serie A».